Un tribunale in Italia rivela il modello della Meloni per i migranti che non possono lavorare

Georgia MeloneyIl governo di estrema destra albanese ha lanciato un piano per inviare i richiedenti asilo nei centri di detenzione in Albania. L’idea ha il sostegno di molti governi conservatori in tutta l’UE. Il primo gruppo di 16 migranti, di cui 10 dal Bangladesh e sei dall'Egitto, è già stato inviato in due centri, suscitando entusiasmo da parte del governo italiano e dei gruppi di estrema destra europei.

Resta, però, il “modello Meloni”, ovvero il capo della Commissione europea Ursula van der Leyen Descritto come un esempio di “pensiero fuori dagli schemi” per contrastare l’immigrazione clandestina all’interno dell’UE, si trova ad affrontare sfide significative. Recentemente, un tribunale italiano si è pronunciato contro il piano del governo di detenere 12 migranti in questi centri albanesi, rivelando una significativa battuta d'arresto nella strategia dell'amministrazione di esternalizzare parte del trattamento dei migranti nel paese balcanico. Nonostante gli applausi del governo italiano, tutti i 16 richiedenti asilo devono ora tornare in Italia.

Secondo l'accordo tra il governo italiano e quello albanese, i due paesi hanno aperto due centri in Albania per ospitare 3.000 migranti al mese. Questi migranti saranno valutati per l’asilo in Italia o rimandati nei loro paesi d’origine. L'iniziativa costerà all'Italia 670 milioni di euro.

La legge italiana richiede che i tribunali specializzati in materia di immigrazione riesaminino la custodia di ogni immigrato in Italia. Il tribunale di Roma ha quindi respinto la detenzione di 12 migranti, affermando che non potevano essere rimpatriati nei loro paesi d'origine, Bangladesh ed Egitto, poiché questi paesi erano considerati non sicuri. Inoltre, il personale del centro ha identificato quattro migranti vulnerabili dopo screening sanitari e di altro tipo.

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La sentenza evidenzia i difetti del tanto pubblicizzato “modello Meloni” che non tiene conto di questioni delicate come la sicurezza dei richiedenti asilo. Inoltre, le critiche del Primo Ministro ai giudici dopo la sentenza dimostrano che il governo Meloni non rispetta la magistratura italiana. Ministro degli Interni Matteo Piandedosi Il governo ha annunciato che farà ricorso contro la decisione della corte. Meloni ha detto che solo il governo dovrebbe decidere quali paesi sono sicuri, non i magistrati. Lunedì terrà una riunione di gabinetto per esplorare le modalità per affrontare la questione.

Per quanto riguarda la protezione in Bangladesh ed Egitto, i giudici di Roma si sono basati su recenti sentenze internazionali che riconoscono discriminazioni o persecuzioni in qualsiasi parte del Paese come validi motivi per determinare la protezione. In risposta, l’opposizione di centrosinistra ha affermato che il sistema attuale è costoso, complicato e dannoso per i diritti degli immigrati.

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