Un rifugio di montagna italiano dimenticato nascosto in bella vista

Puoi passare ore a girovagare per il villaggio di Dole, che è stato trasformato in un museo all’aperto di arte di strada: da stravaganti disegni di gatti e dipinti trompe l’oeil a scene storiche elaborate che ricoprono i muri delle case del villaggio.

Per il cibo, prova la famosa Trattoria Il Baggio di Monteguto con le sue tradizionali tagliatelle al ragu di cinghiale locale. Per l’alloggio, Locanda dei Fienili del Campiaro (locandafienilidelcampiaro.it) nel bellissimo borgo di Crissana Morandi, seconda casa dell’amato pittore bolognese Giorgio Morandi. L’hotel dispone anche di un ottimo ristorante.

Una città etrusca

Prendi un treno per Marsafoto per vedere uno dei siti archeologici più impressionanti d’Italia, poco conosciuto. Cainua fu una delle più grandi città etrusche prima di essere misteriosamente abbandonata nel IV secolo a.C. e, a differenza di altri insediamenti etruschi, non fu mai abitata dai romani, permettendole di preservare la sua autentica griglia cittadina etrusca, con strade, edifici e resti superstiti. Templi. Il vicino Museo Nazionale Etrusco espone alcuni importanti reperti.

Una città con un’anima

Porretta Terme, unico vero “paese” dell’alto Appennino, è uno shock dopo tutti i paesini che la precedono. È un posto bellissimo, pieno di architettura elegante e un’atmosfera artistica unica che si irradia lungo le rive del fiume Reno. Le sue calde sorgenti termali erano note agli Etruschi e mantiene la sua fama di elegante località termale – oggi ha un altro fiore all’occhiello, come sede della festa della Boretta Sole. Fondata nel 1987 dal residente locale Graziano Uliani, la stravaganza si svolge ogni luglio ed è diventata uno dei principali festival di musica soul d’Europa, attirando artisti come Rufus Thomas, Solomon Burke e Booker D.

READ  3 ° parossismo / scoperta vulcanica consecutiva

La gente del posto adora la Trattoria Toscana, dove il menu mescola cucina toscana ed emiliana (la città si trova a due miglia dal confine regionale). Provate l’antipasto toscano e proseguite con delle belle tagliatelle al ragu.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *