Un museo tedesco ha chiesto all’Italia di restituire una statua di Adolf Hitler acquistata

Il museo tedesco rifiutò e chiese la restituzione della statua, suscitando la rabbiosa risposta degli italiani.

“Sul mio cadavere”, ha risposto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che deve approvare la restituzione. “Era una richiesta assurda perché a quel tempo l’opera era già vietata e non poteva essere esportata.”

Il ministro ha inoltre affermato di considerare grave il fatto che il museo si riferisca all’acquisto di Hitler con la complicità del regime fascista italiano.

“Detto questo, i nostri legami culturali con la Germania sono ottimi. Non credo che il governo di Berlino sapesse nulla di questa richiesta. Tra me e la Germania [culture] La ministra Claudia Roth è molto conciliante”, ha aggiunto.

Il governo tedesco non ha risposto a una richiesta di commento.

La statua è stata acquistata legalmente

Il museo di Monaco ha giustificato la sua richiesta affermando che la statua è stata trasportata illegalmente in Italia, ha riferito il quotidiano italiano Corriere della Sera.

Si afferma inoltre che la statua fu acquistata legalmente dal governo tedesco all’epoca con il permesso delle autorità italiane.

Non è stato possibile raggiungere Staatliche Antikensammlungen und Glyptothek per un commento.

Il Discobolo faceva parte di una recente mostra al Museo degli Scuderi del Quirinale a Roma, insieme ad altri capolavori, tra cui la Danae di Tiziano, portata in Germania dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, il cui restauro fu acquisito dall’Italia anni dopo.

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