Tre palestinesi arrestati dalla polizia italiana con l'accusa di terrorismo notizie dal mondo

La polizia ha detto che i tre uomini vivevano a 75 miglia da Roma e sono stati accusati di associazione a delinquere con scopi terroristici o per indebolire il sistema democratico.


Lunedì 11 marzo 2024 alle 15:50 ora del Regno Unito

Le autorità italiane hanno arrestato tre palestinesi con l'accusa di terrorismo.

La polizia italiana ha accusato gli uomini di pianificare attentati in un paese non specificato.

Hanno detto che gli uomini vivevano a L'Aquila, una città a circa 75 miglia a nord-est di Roma, e avrebbero creato una cellula collegata alla banda. Brigate dei Martiri di Al-Aqsa.

Il gruppo, un'alleanza di militanti armati un tempo legata al movimento palestinese Fatah, è considerato un'organizzazione terroristica da Israele, Unione Europea e Stati Uniti.

La polizia ha affermato che i tre uomini sono accusati di associazione a delinquere con fini terroristici o di attentato al sistema democratico, accuse che comportano una pena fino a 15 anni di reclusione.

“I sospettati si sono impegnati in attività di proselitismo e propaganda… e hanno pianificato attacchi, compresi attacchi suicidi, contro obiettivi civili e militari in territorio straniero”, ha detto la polizia.

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Questa è un'edizione limitata della storia, quindi sfortunatamente questo contenuto non è disponibile.

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Nel comunicato si aggiunge che uno dei tre uomini è ricercato da Israele e un tribunale italiano sta valutando la sua richiesta di estradizione.

Il ministro dell'Interno italiano Matteo Piantidosi ha elogiato l'arresto di “tre pericolosi terroristi” e ha affermato che il Paese è sempre in massima allerta contro l'estremismo.

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