Si tenne una manifestazione alla “Primavera” degli Uffizi ma il dipinto non fu danneggiato

Roma – Gli attivisti ambientalisti italiani venerdì hanno messo le mani sul vetro che protegge il dipinto “Primavera” di Sandro Botticelli alle Gallerie degli Uffizi a Firenze, ha detto la polizia. Il museo ha affermato che grazie al vetro, installato per precauzione diversi anni fa, il capolavoro non è stato danneggiato.

Sono abbinati a un altro capolavoro dell’artista fiorentino, La nascita di Venere, i cui due pezzi iconici risalenti alla fine del XV secolo sono tra le opere d’arte più famose del museo. Il dipinto è grande, in piedi 10 piedi e 6 pollici per 6 piedi e 9 pollici (319 cm per 207 cm).

I Carabinieri hanno detto che due giovani donne e un uomo, tutti italiani che avevano comprato i biglietti d’ingresso, hanno inscenato la protesta nella stanza degli Uffizi del pittore. La polizia ha detto che gli attivisti si sono seduti per terra e hanno tenuto uno striscione con su scritto: “L’ultima generazione, niente gas, niente carbone”.

Colla rimossa in modo sicuro dal vetro.

«Oggi è possibile assistere a una primavera così bella?», hanno affermato in un comunicato gli attivisti, citati dal Corriere della Sera.

I tre sono stati portati in Questura a Firenze. I media italiani hanno affermato che agli attivisti è stato dato l’ordine ufficiale di rimanere fuori dalla popolare città turistica per tre anni, utilizzando una strategia in Italia simile a quella spesso applicata ai tifosi di calcio violenti.

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