Secondo quanto riferito, un operatore ospedaliero italiano ha pagato per lo skip di 15 anni

Catanzaro, Calabria, Italia – 18/09/2020: Vista dell’Ospedale Arnaldo Pugliese Ciaccio di Catanzaro.

Alfonso de Vincenzo | Controlab | Light Rocket | Getty Images

LONDRA (Reuters) – Un operatore ospedaliero in Italia è stato accusato di aver preso più di 538mila euro (648mila dollari) di salario a casa pur non essendo venuto a lavorare da 15 anni.

Secondo quanto riferito, Salvatore Sequas, 66 anni, è stato assegnato a lavorare nel Centro Operativo di Emergenza Incendi presso l’Ospedale Polisi Chiachio, nella città di Catanzaro, Calabria, Italia.

Tuttavia, secondo rapporto Martedì scorso dall’agenzia di stampa italiana Ansa, Scumace non è più operativo da quando è stato assunto nel 2005.

Secondo quanto riferito, Scames sta affrontando accuse di frode, estorsione e abuso di posizione, a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza, l’agenzia italiana per l’applicazione della legge finanziaria.

Secondo quanto riferito, sei direttori dell’ospedale sono stati sottoposti a indagini in relazione al caso.

Si dice che Scumace abbia persino fatto ricorso a minacce al manager e alla sua famiglia, per impedirle di denunciare la sua assenza.

Né la Procura Generale di Catanzaro né l’Ospedale Pugliese Ciaccio hanno risposto alla richiesta di commento della CNBC al momento della pubblicazione.

Si dice che l’assenteismo sia comune nel settore pubblico italiano, secondo Rapporti del tutore, Poiché il governo ha cercato di sopprimerlo nel 2016.

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