Secondo il Purchasing Managers’ Index (Reuters) a settembre il settore dei servizi italiano è stato in recessione

ROMA (Reuters) – La crescita nel settore dei servizi in Italia è rallentata fino a raggiungere un livello vicino alla stagnazione a settembre, come ha dimostrato giovedì un sondaggio, nel contesto del secondo calo consecutivo dei nuovi ordini nella terza economia della zona euro.

L’indice PMI HCOB dei servizi italiani ha raggiunto 50,5 a settembre, in calo rispetto a 51,4 di agosto e solo marginalmente al di sopra del livello 50 che separa la crescita dalla contrazione.

Il valore è stato inferiore alla previsione media di 51,0 in un sondaggio Reuters condotto da 15 analisti e ha rappresentato il sesto calo consecutivo dell'indice dal picco di 54,6 registrato a marzo.

“La recessione di settembre… nuove opportunità di business, sia a livello aggregato che internazionale, faticano a prendere slancio nel settore dei servizi italiano”, ha affermato Jonas Veldhusen, economista dell'HCOB.

Il nuovo sottoindice delle imprese dell'indagine è sceso a 49,3 da 49,8 di agosto, spostandosi al di sotto della soglia chiave 50, mentre l'indice sull'occupazione è sceso a 50,9 da 51,2.

Un sondaggio simile di martedì ha mostrato che il settore manifatturiero italiano si è contratto per il sesto mese consecutivo a settembre.

Il PMI composito, che combina servizi e manifattura, è sceso a 49,7 da 50,8 del mese precedente, scendendo sotto la soglia di 50 segnalando una contrazione per la prima volta quest’anno.

Nel suo piano finanziario pluriennale pubblicato alla fine del mese scorso, il Tesoro italiano ha affermato che il prodotto interno lordo crescerà dell'1% quest'anno, in linea con una precedente stima pubblicata ad aprile.

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