Santo Domingo – Il contributo dell'Italia alla conservazione del patrimonio. – Il Ministro Tekli Afari Esteri e Della Cooperazione Internazionale

Contributo di Italiano Nella Tudela del Patrimonio, Santo Domingo

Il centro storico spagnolo di Santo Domingo è in grado di mantenere la sua designazione di Patrimonio Mondiale dell'UNESCO grazie al recente avvio del restauro del Liceo Domenicano. In questa occasione è stato illustrato lo stato di avanzamento dei lavori di restauro della città coloniale di Santo Domingo, affidati allo studio specializzato italiano Donatello&Partners a seguito di una gara internazionale indetta dal governo dominicano. I lavori di restauro hanno interessato la casa di Colombo, il Museo dei Palazzi Reali, il Pantheon e le facciate di 13 chiese e 120 edifici privati ​​di particolare pregio architettonico.

L'Ambasciatore d'Italia a Santo Domingo, Stefano Quirolo Palmas, ha sottolineato l'importanza della Scuola Italiana per la Conservazione del Patrimonio e il continuo primato dell'Italia in termini di numero di siti UNESCO ospitati nel Paese. Secondo Luis Miguel de Camps, ministro del Lavoro della Repubblica Dominicana, solo gli italiani possono fornire il patrimonio di conoscenze necessario alla chirurgia.

Il progetto è supportato e reso possibile da uno sforzo parallelo per formare architetti, ingegneri e lavoratori qualificati nel restauro del patrimonio.

La Repubblica Dominicana offre molti esempi di patrimonio italiano, tra cui la Casa d'Italia, un magnifico palazzo del XVI secolo; Casa Vicini, emporio ottocentesco i cui proprietari erano originari di Joglie di Genova; e il Palazzo Presidenziale, progettato dall'ingegnere Guido D'Alessandro.

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