Riccardo Piatti condivide un’enorme dichiarazione su Jannik Sinner e Carlos Alcaraz

Riccardo Piatti condivide un’enorme dichiarazione su Jannik Sinner e Carlos Alcaraz
©Conto ATP Tour X

Allenatore di tennis Riccardo Beattie In un’intervista al quotidiano italiano Corriere dello Sport, ha parlato delle ragioni che hanno portato a ciò Yannick Siner E Carlos Alcaraz Arrendersi Coppa Davis A settembre per ricaricarsi in vista dei prossimi eventi dell’ATP Tour.

L’allenatore italiano ha pronunciato parole molto dirette, spiegando: “Saltano Davis perché pensano alla sopravvivenza. Non è perché pensano allo swing asiatico, è una cosa completamente diversa. Ci saranno momenti nella loro carriera in cui si sentiranno pronti ad affrontare Davis e altri in cui hanno vinto ‘T.”

Per me l’Italia non deve avere paura, perché ha una rosa con tanti giocatori. “Chi delude un giocatore lo fa più per ignoranza che per altro.”

Poi ha aggiunto all’argomento: “Chi sa costruire un giocatore conosce le fasi necessarie.

Quando seguo Novak Djokovic, ricordo gli Australian Open dove lui e Andy Murray persero al primo turno. Li hanno attaccati dicendo che non c’erano sostituti validi, ma potrei dire più tardi che erano entrambi ottimi sostituti!” In questo modo il 64enne tecnico italiano ha voluto schierarsi a favore della decisione presa da Siner e Alcaz I due talenti del tennis moderno stanno cercando di spegnere le polemiche sorte negli ultimi giorni.

Bayati sulla sua carriera da allenatore

Riccardo Piatti si è soffermato anche sul suo recente passato da allenatore di atleti di grande successo: “Essendo l’allenatore, prendo le decisioni tecniche, tattiche e strategiche finché non perdiamo l’accordo e dobbiamo separarci.

Certo c’è il dialogo, ma se un atleta mi paga vuol dire sentire la mia opinione e in generale seguirmi.

READ  Il marchio di media italiano Hakan Calhanoglu è il peggior giocatore dell'Inter contro il Milan e Lautaro Martinez

Nel corso della mia carriera ho portato Ljubicic, Raonic, Gasquet e Sinner al Masters per un totale di sei presenze.

Portare un tennista nella top 10 significa conoscere un certo percorso ed è per questo che mi sento fiducioso”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *