Ci sono anche altri personaggi importanti, come l’adorabile zia di Fabito, Patrizia (Luisa Ranieri), abusata dal marito sospettoso, e Diego Maradona, la leggenda del calcio che si diceva avesse probabilmente acquisito il Napoli all’inizio del film. Quando arriva davvero, è come se venisse dal cielo. (È un periodo frenetico brillantemente documentato in “Diego Maradona” di Asif Kapadia.) Sia Patrizia che Maradona sono come fenomeni nella vita di Fabito, che qui sembra una caricatura finché non viene scosso dalla tragedia e dalla “mano di Dio” in un mondo diverso .
Recentemente abbiamo ricevuto alcune foto dei registi come giovani uomini: l’affascinante Joanna Hogg in due parti “The Keepsake” e Kenneth Branagh “Belfast”. Per Sorrentino, le cui opere surrealiste fiorirono, in particolare la “Grande Bellezza” “La Dolce Vita”, fece paragoni con Fellini, questo è il suo “Amarcord”. (Felini fa anche un cameo qui in una scena del casting.) Ma un curriculum non sembra sempre la norma per Sorrentino. Da maestro della decadenza e della decadenza, prediligeva molto i personaggi più anziani (l’impulso politico “Il Divo”, i vecchi “giovani”) e il suo approccio era quello di realizzare film stravaganti ed eleganti sul mondo piuttosto che su se stesso. Questo potrebbe essere il motivo per cui la “Mano di Dio” è disegnata più chiaramente quando ti guardi intorno – a Napoli, nei personaggi di supporto di Dickinson.
Diverse scene brillano, come suo padre che usa un lungo palo per cambiare canale in TV. Per lui il telecomando è segno di indebito eccesso. “Siamo comunisti”, dice. “Siamo onesti fino al midollo”. Ho adorato La mano di Dio quando i genitori sono al centro, in parte per quanto sono bravi Cervelo e Sabonangelo insieme, e perché il film diventa più irregolare e distaccato una volta che se ne sono andati.
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