Paese: Arrivo di rifugiati via mare dall’Italia, Mar Mediterraneo centrale
Dipartimento/i: Sicurezza, bisogni primari, bisogni di informazione e assistenza, salute mentale
Contatto/i: Susanna Zanfrini, Direttore Italia – Sara Bonfanti, Program Leader, Italia
Raccolta dati: 22 settembre 2023 – 6 ottobre 2023
Sintesi
Tra il 22 settembre e il 6 ottobre 2023, il team dell’IRC Italia ha condotto una rapida valutazione multisettoriale in Sicilia, Calabria, Lazio, Lombardia e Piemonte per determinare le esigenze e le sfide delle persone arrivate via mare nel Sud Italia negli ultimi tre mesi . . I dati sono stati raccolti attraverso 538 indagini sulle famiglie (HH) e 25 interviste a informatori chiave. Dei 538 HH intervistati, 475 sono arrivati attraverso il Mediterraneo centrale negli ultimi tre mesi e sono stati presi in considerazione per l’analisi. Il 35% delle famiglie si trova per strada/senza riparo, principalmente impegnato nelle stazioni ferroviarie, nelle mense dei poveri e in altri luoghi di ritrovo, mentre il 65% sono famiglie che vivono in rifugi formali e informali. La maggior parte degli intervistati (n=227) ha dichiarato che vorrebbe rimanere in Italia per i prossimi 1-6 mesi, nella località attuale (n=188) o in un’altra città (n=39).
Le tre principali priorità identificate dalle famiglie intervistate sono state un alloggio/riparo temporaneo, seguito dalla connettività e dal cibo. Le informazioni sono emerse come una tipologia di bisogno chiave per le persone intervistate, con quasi la metà degli intervistati totali (n=233) che hanno segnalato un bisogno di informazioni.
L’importanza dell’accesso alle informazioni risulta evidente se si esaminano i vari ostacoli che le persone incontrano nel soddisfare i propri bisogni. In particolare, “non essere in grado di parlare la lingua” è la quarta barriera più importante e “la mancanza di informazioni sull’aiuto e sui servizi disponibili” è la quinta barriera più importante per l’accesso delle persone a ciò di cui hanno bisogno. Gli ostacoli identificati più frequentemente che impediscono alle persone di soddisfare i propri bisogni sono legati alla mancanza di fondi e di connettività (mancanza di accesso a telefoni e Internet). Inoltre, quando agli intervistati è stato chiesto se avessero informazioni sufficienti sulla loro situazione giuridica in Italia, sui servizi a cui hanno diritto e su come accedervi, l’83% ha indicato di essere poco o poco informati.
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