Fico ha accettato il cosiddetto mandato di “esplorazione”, affermando: “È un momento molto delicato per il Paese. Siamo chiamati ad affrontarlo con la massima responsabilità per dare ai cittadini le risposte urgenti che si aspettano”.
Ore prima, i leader politici a cinque stelle avevano indicato che avrebbero preso in considerazione l’idea di lavorare con il piccolo partito di vicinato italiano di Renzi se le due parti potessero essere d’accordo sulla politica.
Dopo le dimissioni di Conte, Mattarella, da capo dello Stato, ha incontrato i leader di innumerevoli partiti politici in Italia per vedere chi può formare una coalizione. Le elezioni sono previste per la primavera del 2023 ei partiti di centro-destra dell’opposizione hanno fatto pressioni su Mattarella per anticipare la data.
Ma Mattarella ha detto che era chiaro nelle sue conversazioni che c’era “il potenziale per una maggioranza politica composta da gruppi” che sostenevano il governo Conte appena concluso.
Mattarella ha insistito, però, nell’assegnare una certezza a Vico.
Ufficialmente Conte, l’avvocato di mediazione, non guida nessun partito, ma è diventato presidente del Consiglio grazie alle forti pressioni del Movimento 5 Stelle. La festa a 5 stelle e quella di Renzi sono in contrasto da settimane.
Venerdì ci sono stati accenni di superare la situazione di stallo quando un leader a cinque stelle, Vito Karimi, ha indicato che il movimento era pronto a unirsi a un’alleanza con le forze di Renzi se i due fossero stati d’accordo sulla politica.
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