Pfizer è l’obiettivo di un’indagine italiana che sostiene che la società abbia nascosto almeno 1,2 miliardi di euro (1,2 miliardi di dollari) di profitti incanalando denaro verso unità in altri paesi, secondo le persone che hanno familiarità con l’indagine.
La Guardia di Finanza italiana afferma che l’unità di Pfizer fuori Roma, Pfizer Italia Srl, ha trasferito il capitale in eccesso a filiali negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi per evitare le tasse sugli utili che possono raggiungere il 26%, secondo le persone che hanno chiesto di non essere nominate perché il informazioni Non pubblico.
La filiale italiana della società avrebbe inviato capitale a filiali estere collegate a Pfizer Production LLC e Pfizer Manufacturing LLC con sede nel Delaware, hanno affermato le persone. Hanno detto che l’indagine sul gigante della droga con sede a New York è iniziata a febbraio e copre il 2017, 2018 e 2019.
Un’indagine della Guardia di Finanza italiana non significa necessariamente che la Pfizer sia stata effettivamente coinvolta in illeciti. Al termine dell’istruttoria, i rilievi saranno riesaminati dall’Agenzia delle Entrate, che ha il potere di valutare eventuali sanzioni pecuniarie e versamenti fiscali se lo ritiene giustificato.
“Le autorità fiscali italiane esaminano e indagano regolarmente sulle tasse Pfizer e Pfizer collabora con tali revisioni e indagini”, ha affermato il portavoce dell’azienda Pam Ezell in una risposta via e-mail alle domande. “Pfizer è conforme alle leggi e ai requisiti fiscali in Italia.”
Le azioni di Pfizer sono diminuite brevemente prima di riprendere forza, aumentando dell’1,3% alle 15:51 mercoledì a New York.
La Guardia di Finanza ha affermato che la Pfizer ha deciso di non distribuire un dividendo durante il periodo dell’indagine, per risarcire i suoi azionisti riducendo il capitale della società, secondo persone a conoscenza della questione. Nei tre anni dal 2017 al 2019, Pfizer ha generato globalmente un totale di 33 miliardi di dollari di utile netto rettificato.
Un portavoce della Guardia di Finanza italiana a Roma ha rifiutato di commentare.
Le accuse hanno alcune somiglianze con un caso precedente che ha portato la società francese di lusso Kering SA, proprietaria del marchio Gucci, a raggiungere un accordo governativo di 1,25 miliardi di euro, uno dei pagamenti più grandi mai effettuati da un’azienda in Italia. Questa indagine ha esaminato le attività commerciali presso la controllata svizzera Luxury Goods International dal 2011 al 2017. Si è concentrata sugli importi fatturati da Kering per le attività svolte in altri paesi presso un hub logistico svizzero, dove ha pagato aliquote fiscali inferiori rispetto a quelle italiane.
L’unità italiana di Pfizer ha iniziato a operare quasi 70 anni fa e impiega circa 2.000 dipendenti, secondo il suo sito web. L’azienda ha uno stabilimento nelle Marche centrali, dove produce pillole per la cura del cancro e dei disturbi del sistema nervoso, e uno in Sicilia che produce medicinali sterili e iniettabili come gli antibiotici.
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