La terza somiglianza: i bersagli diretti della loro aggressione sono relativamente deboli.
Taiwan prevede di aumentare il suo budget militare, ma ora sta spendendo solo il 2% del suo PIL per la difesa. L’Ucraina è stata esausta da anni di conflitto di basso livello con i separatisti sostenuti dalla Russia, per non parlare della corruzione e dell’incompetenza che hanno segnato i suoi 30 anni di indipendenza. L’Iran ha approfittato del caos seguito alla primavera araba e al ritiro dell’America dal Medio Oriente per armare e incoraggiare i delegati di Hamas, Hezbollah e Houthi.
Quarto parallelo: gli Stati Uniti – come la Gran Bretagna, la Francia e l’America negli anni ’30 – sono una potenza contraddittoria, ferita e chiusa in se stessa, incerta se vuole rimanere garante della sicurezza delle nazioni minacciate.
Nel 1935, prima dell’invasione italiana dell’Abissinia (come allora veniva chiamata l’Etiopia), il settimanale britannico Punch ridicolizzò la debole risposta dell’Occidente di fronte all’aggressione dittatoriale. poesia satirica:
Non vogliamo che tu combatta
Ma, da jingo se lo fai,
Forse pubblicheremo una nota congiunta
Il tuo suggerimento moderatamente disapprovante.
Confronta questo con alcune delle idee che ora vengono adottate o prese in considerazione per punire i nostri avversari. Con la Cina, l’America invierà atleti, ma non diplomatici, alle Olimpiadi invernali di Pechino. Per quanto riguarda la Russia, l’amministrazione Biden sta valutando di “vietare agli oligarchi russi di utilizzare carte di credito Visa e MasterCard”, secondo The Times. Per quanto riguarda l’Iran, l’amministrazione avverte che è pronta a utilizzare “altri strumenti” se la diplomazia sui programmi nucleari iraniani fallisce, un avvertimento che sarebbe sembrato ancora più terribile se non fosse stato un modello diplomatico americano per quasi due decenni.
Somiglianza numero cinque: l’equilibrio del potere militare si sta sempre più volgendo contro l’Occidente.
Forse gli Stati Uniti hanno ancora l’esercito più potente e tecnologicamente avanzato del mondo, proprio come la Gran Bretagna che aveva la più grande potenza navale e la Francia un enorme esercito prima della seconda guerra mondiale. Ma gli Stati Uniti avranno difficoltà a portare una forza decisiva per affrontare la Cina in una guerra per Taiwan, che la Cina cercherà di vincere rapidamente mettendo in pericolo il nucleo dell’America con il suo crescente arsenale nucleare. Il Pentagono ha anche commesso l’errore di concentrare la potenza di fuoco su un piccolo numero di piattaforme costose e deboli, come le portaerei, piuttosto che distribuire energia a un gran numero di piattaforme “abbastanza buone”.
In altre parole, lo stesso esercito degli Stati Uniti divenne in qualche modo una grande Pearl Harbor: una splendida fila di navi da guerra di dimensioni considerevoli ma di dubbia utilità, ormeggiata in un porto che pensavamo fosse sicuro.
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