In un’intervista con Elle per Women’s Magazine 2022 a Hollywood, novembre il casoWilde, che ha diretto e interpretato il film, ha parlato della sua “delusione” per le conversazioni fuori schermo sul film piuttosto che per il messaggio del film.
“Questo film sta cercando di fare domande ma [it’s] “Concentriamoci solo su quel baraccone qui”, ha detto Wilde. Essendo una figura ben nota per un po’… mi rende ben attrezzato per avere un esterno in teflon. Ma significa anche che sei sotto un diverso tipo di microscopio”.
Il film, che ha debuttato al numero uno nel weekend di apertura di settembre, è stato al centro dei pettegolezzi dei tabloid riguardo alle speculazioni dei fan su ciò che è accaduto dietro le quinte, inclusa una presunta faida tra Wilde e la star del cinema Florence Pugh.
“Ha attirato la mia attenzione nei media e come mette le donne l’una contro l’altra”, ha detto Wilde, che ha elogiato il lavoro di Pew su Don’t Worry My Love. “È così generosa con la sua recitazione in ogni scena. Rende tutti quelli che la circondano migliori”.
Wilde ha aggiunto: “Firenze ha fatto un commento davvero saggio sul fatto che non ci siamo iscritti a un reality show. E mi piace che l’abbia messa in questo modo, perché sembra che il pubblico in generale pensi che se stai facendo qualcosa a cui vendere al pubblico, hai in qualche modo accettato che la tua vita sarà fatta a pezzi da un branco di lupi. No, in realtà non fa parte della descrizione del lavoro. Non lo era. “
Harry Styles, Chris Pine e Gemma Chan recitano insieme a Boy e Wilde in Don’t Worry Darling, che parla di un’idilliaca comunità degli anni ’50 chiamata Victory, una città aziendale sperimentale di uomini che lavorano in un’impresa top-secret. Il tema principale del film è incentrato sui diritti delle donne e sul femminismo.
“Sono molto curioso della nostra complicità collettiva [upholding] “Patriarcato”, disse Wilde. Mi sono ritrovata a vedere molti contenuti che stavano lottando per affrontare le questioni femministe e invece sono diventati davvero semplicistici o eccessivamente educativi. Non avevo alcun interesse a fare una storia femminista che governasse o identificasse gli uomini come cattivi e le donne come buone. Ero più interessato allo spazio teso in cui percepiamo la nostra partecipazione al sistema che ci rende qualcosa”.
Wilde è una delle otto star presenti in Elle per i contributi creativi e culturali alla musica, al cinema e alla televisione.
Il numero di novembre 2022 di Women in Hollywood di Elle arriva in edicola il 1 novembre 2022.
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