Nonostante la forte opposizione, in Italia viene proiettato un film di propaganda russa

“The Witness”, un film di propaganda russa sul conflitto in Ucraina, è in tournée in Italia nonostante la diffusa condanna pubblica e ufficiale.

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UN Propaganda del Cremlino Il film sulla guerra in Ucraina, che ha fallito al botteghino in Russia l'anno scorso e che ora uscirà in Italia alla fine di questo mese, ha suscitato un'enorme reazione negativa.

“testimone”, il primo lungometraggio russo sull'invasione dell'Ucraina, racconta la storia immaginaria del violinista belga Daniel Cohen, che viene coinvolto nel conflitto dopo un viaggio a Kiev ed è testimone di orribili crimini commessi dai nazionalisti ucraini nel villaggio di Semedveri. Decide di dire al mondo la “verità” su ciò che sta accadendo in Ucraina come sua missione.

Il film è fondamentalmente una raccolta di molte delle bugie del Cremlino utilizzate per giustificare l'occupazione illegale dell'Ucraina, raccolte in un film di guerra di 2 ore. Vladimir Putin e il Cremlino hanno da tempo indicato la necessità di “scoraggiare” l’Ucraina come una delle ragioni principali dell’invasione russa del suo vicino.

Quando il film è uscito a livello nazionale nell’agosto del 2023, i russi non sono andati nelle sale a vederlo e il film è stato generalmente considerato un fallimento al botteghino, incassando 14 milioni di rubli (142.000 euro). Nelle prime due settimane, ha riferito The Guardian.

Ma se il film di propaganda russo sembra non essere riuscito a conquistare il pubblico in patria, “Witness” ora spera di catturare più attenzione in Italia – almeno tra coloro che non sostengono Putin.

Proiezione controversa a Bologna

Il film sarà proiettato nella città tradizionalmente liberale e di sinistra di Bologna la sera del 27 gennaio, lo stesso giorno della Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto. Vincenzo Lorusso dell'organizzazione filo-russa Donbass Italia e il giornalista filo-Cremlino Andrea Lucidi hanno assistito alla proiezione di “Testimone” presso il centro culturale Villa Paradiso.

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IL Registrazione su Facebook L'annuncio della proiezione sulla pagina dei social media del centro culturale è stato inondato di commenti critici da parte degli utenti che lo accusavano di ospitare un evento di propaganda filo-russo odioso. Alla richiesta di spiegazioni da parte di un utente, il centro ha affermato che sono in corso diverse “varie iniziative”.

Gli utenti hanno accusato il Centro di aver rimosso i commenti più estremi, compresi i riferimenti a una risoluzione delle Nazioni Unite che condanna l'aggressione russa in Ucraina. Alcuni hanno accusato il Centro di utilizzare nozioni di democrazia e libertà di parola per giustificare la “diffusione del terrorismo e della propaganda fascista filo-russa”.

La proiezione di “Witness” è prevista per il 27 gennaio come previsto, nonostante la condanna delle autorità cittadine che hanno definito “inaccettabile” proiettare il film in un edificio finanziato con fondi pubblici e hanno chiesto agli organizzatori di annullare l'evento.

Secondo il centro culturale Villa Paradiso, l'ordine di annullamento dell'evento viola “il diritto di informarsi liberamente” sul conflitto in Ucraina. In risposta a una richiesta delle autorità cittadine, Villa Paradiso ha insistito di non aver infranto alcuna legge proiettando il film.

Se l’evento viene annullato, il gruppo di estrema destra National Movement Patriots Network si è offerto di ospitare una proiezione di “The Witness”.

Euronews ha contattato le autorità di Bologna e Villa Paradiso per un commento.

“Witness” è in tournée in Italia

La proiezione prevista a Bologna non sarà la prima volta che lo spettacolo verrà proiettato in Italia, dopo essere andato in onda a Roma, Firenze, Reggio Emilia, Cesena e in altre città in tutto il Paese negli ultimi due mesi.

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A Roma, prima della proiezione del film A Videomessaggio Registrato dall'attore che interpretava il personaggio principale, Karen Patalov. Nel video Badalov si rivolge al pubblico italiano e parla del suo amore per l'Italia e per il cinema nazionale, dicendo che spera che gli spettatori si identifichino con il suo personaggio.

Si lamenta del fatto che il trailer del film sia stato bloccato su YouTube, definisce la libertà di parola “una cosa del passato” e loda il pubblico romano per aver criticato la censura che circonda “Witness”.

Ancora propaganda russa in Italia

Un altro evento di propaganda filo-russa, una conferenza sulla città ucraina di Mariupol, si svolgerà a Modena il 20 gennaio, nonostante le richieste di annullarlo. La presentazione dell'evento ritrae Mariupol come “una città che simboleggia la ribellione del Donbass contro Kiev”, che ora viene ricostruita dalla Russia.

Al convegno parteciperanno Luca Rossi, presidente dell'Associazione Italia-Russia, l'ambasciatore russo Dmitry Shtodin e il giornalista Andrea Lucidi, che sarà presente a Bologna alla proiezione di “The Witness”.

Il sindaco di centrosinistra di Modena, Giancarlo Muszarelli, si è ritirato dall'evento, affermando in un comunicato che la città non sosterrà in alcun modo “tentativi di dare un'interpretazione filo-russa della guerra in Ucraina”.

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L'evento è ancora programmato per svolgersi.

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