CERNOBBIO, Italia, 2 settembre (Reuters) – Il ministro degli Esteri italiano ha dichiarato sabato che il commercio tra Italia e Cina non è migliorato come previsto da quando Roma ha aderito alla Belt and Road Initiative di Pechino quattro anni fa.
Sotto il precedente governo, nel 2019 l’Italia è diventata il primo grande Paese occidentale ad aderire all’iniziativa infrastrutturale della Cina, nonostante le proteste degli Stati Uniti.
“La Via della Seta non ha ottenuto i risultati che ci aspettavamo”, ha detto Ambrosetti al Forum Economico del Parlamento Europeo Antonio Tajani poco prima di partire per un viaggio in Cina.
“Dovremo fare una valutazione e il Parlamento dovrà decidere se rinnovare o meno la nostra partecipazione”.
Si ritiene altamente improbabile che la Roma rinnovi l’accordo alla scadenza di marzo 2024, e ha tempo fino a dicembre per recedere formalmente dall’accordo, che sarà prorogato di cinque anni.
Tajani ha detto che partirà questo pomeriggio per una missione diplomatica di tre giorni a Pechino. Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha detto che ha intenzione di visitare la Cina in uno dei suoi prossimi viaggi all’estero.
Reportage di Francesca Landini, Scrittura di Giselda Fagnoni; Montaggio di John Stonestreet e Thomas Janowski
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