File foto: Mario Bolotelli d’Italia nel 2018.
Lunedì, Mario Balotelli è stato chiamato nella rosa dell’Italia per la prima volta dal 2018, quando l’attaccante Adana Demiresbor si è unito a sette giocatori senza presenze nella selezione di 35 uomini del ritiro di Roberto Mancini.
Balotelli, che in carriera ha lavorato sotto la guida dell’allenatore di Assuri Mancini in Inter e Manchester City, non gioca in nazionale da settembre 2018.
Ma il 31enne è stato richiamato al ritiro questa settimana per tre giorni dopo aver segnato otto gol in 18 partite di campionato, eliminando Adana Demirspore per il quarto posto nella Super League turca.
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Una delle ultime possibilità di Mancini è quella di riunire i suoi giocatori prima della semifinale degli spareggi della Coppa del Mondo FIFA contro la Macedonia del Nord il 24 marzo. Il vincitore di quella partita affronterà il Portogallo o la Turchia per un posto in Qatar.
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Balotelli ha giocato nella corsa dell’Italia alla finale di Euro 2012, strappandosi la maglia con una memorabile vittoria con due gol in semifinale sulla Germania per 2-1.
Detiene il record per aver segnato 14 gol in 36 partite per il suo paese, ma ha segnato solo tre gol dai Mondiali del 2014.
L’attaccante di prima scelta dell’Italia Zero Immobile ha segnato due gol durante la sua campagna di successo Euro 2020 la scorsa estate.
Ma la prestazione della Lazio per Asuri non è stata sempre impressionante, portando a un lungo dibattito sull’opportunità di riportare Bolotelli nell’ovile.
Joao Pedro del Cagliari, nato in Brasile, e Luis Felipe della Lazio, ricevono la prima convocazione.
A loro si uniranno cinque giovani non legati: rispettivamente il portiere del Gromonis Marco Carnecci, il difensore dell’Atlanta Giorgio Scolvini ei centrocampisti David Frattaci, Samuel Richie e Niccolக Focoli, rispettivamente.
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