L’Unione Europea finanzia il 60% del prestito del G7 all’Ucraina del valore di 50 miliardi di dollari

Foto d'archivio: Il Ministro italiano dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti tiene una conferenza stampa l'ultimo giorno della riunione dei ministri delle Finanze del G7 e dei governatori delle banche centrali a Stresa, in Italia, il 25 maggio 2024. Reuters/Massimo Pinca/foto d'archivio

ROMA (Reuters) – I paesi dell'Unione Europea forniranno fino al 60% del prestito di 50 miliardi di dollari che le maggiori potenze del Gruppo dei Sette si sono impegnati a concedere all'Ucraina, sostenuto dalle entrate derivanti dai beni russi congelati. Lo ha detto venerdì il ministro dell'Economia italiano.

Il piano del G7 per l’Ucraina si basa su un prestito pluriennale che utilizza i futuri ricavi derivanti da circa 300 miliardi di dollari di fondi sovrani russi trattenuti, la maggior parte dei quali sono stati congelati nell’Unione Europea.

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha detto, a margine della riunione dei ministri delle Finanze europei in Lussemburgo, che i paesi dell'Unione Europea contribuiranno tra “il 50 e il 60%” all'erogazione del prestito.

Le sue dichiarazioni sembrano contraddire quelle del primo ministro Giorgia Meloni, che al termine del vertice del G7 in Italia questo mese ha affermato che i paesi europei non parteciperanno direttamente per il momento all’erogazione del prestito di 50 miliardi di dollari.

“Inizieremo a discutere di quote per Stati Uniti, Canada, Giappone e Regno Unito”, ha aggiunto Giorgetti.

Le riserve della banca centrale russa e altri asset sovrani sono stati congelati a seguito delle sanzioni imposte dal G7 in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022.

Circa 190 miliardi di euro di asset sono detenuti presso Euroclear, un depositario centrale di titoli con sede in Belgio, rendendo l’UE un attore chiave in qualsiasi piano di leva finanziaria degli asset. Gli Stati Uniti hanno circa 5 miliardi di dollari.

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($1 = 0,9358 euro)

(Segnalazione di Gianluca Semeraro e Giuseppe Fonti; Montaggio di Gavin Jones e Christina Fincher)

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