Alberto Petiol. (Luca Bettini / AFP)
Alberto Petiol EF Education ha vinto giovedì a Stradella la 18a tappa del Giro d’Italia, la più lunga nella corsa di 231 chilometri.
Petiol ha inseguito il francese Remy Kavagna di Dikionink, scappato da un grande gruppo separatista a 26 km di distanza e finito a 15 secondi dal collega italiano Simone Consoni.
Il maggiore Peloton, compreso il comandante in capo colombiano Egan Bernal di Eneos, ha concluso 23 minuti e 30 secondi dopo Petiol.
La separazione di 23 concorrenti si è formata nella prima ora di gara su una grande piattaforma pianeggiante da Rovarita a Stradella, dando ai principali contendenti la possibilità di recuperare prima che il giroscopio tornasse in montagna.
Cavagna, esperto di tempo, è esploso a 26 chilometri di distanza.
Ma Petiol ha inseguito il francese attraverso i vigneti dell’Oltrepo e Cavagna si è rotto nell’ultima breve salita.
Petiol ha percorso da solo gli ultimi sette chilometri per ottenere la sua terza vittoria in carriera e la prima in Italia. È stata anche la prima per la sua squadra al Giro quest’anno.
Il toscano ha anche regalato alla nazione ospitante la quinta vittoria dall’inizio a Torino.
Venerdì la diciannovesima tappa dei 166 chilometri di Abbiategrasso si conclude con una difficile salita all’Alp Mira ma deviata per evitare di salire sul Moutaroni, per rispetto delle vittime dell’incidente in funivia di domenica scorsa.
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