L’italiana Eni rivendica un accordo da 5 miliardi di dollari per Neptune Energy

(Bloomberg) – Il conglomerato energetico italiano Eni SpA è vicino alla conclusione di un accordo per l’acquisizione della società di esplorazione di petrolio e gas Neptune Energy Group Ltd per circa 5 miliardi di dollari, secondo fonti vicine alla questione.

Questo annuncio non è stato ancora caricato, ma il tuo articolo continua di seguito.

distribuzione

Le persone, che hanno chiesto di non essere identificate perché le discussioni sono private, hanno affermato che Eni potrebbe annunciare un accordo già questa settimana per Neptune, sostenuta da private equity. La gente ha detto che Eni è pronta a conquistare pretendenti tra cui TotalEnergies SE per l’asset.

La gente ha aggiunto che non è stata presa alcuna decisione definitiva e che i tempi dell’accordo potrebbero cambiare o che i colloqui potrebbero interrompersi. Nettuno è supportato da Carlyle Group Inc. e CVC Capital Partners.

Le azioni Eni sono aumentate dello 0,6% mercoledì alle 9:15 a Milano, valutando la società a 46 miliardi di euro ($ 50 miliardi).

I rappresentanti di Eni, Neptune, Carlyle e CVC hanno rifiutato di commentare.

Bloomberg News riporta che Eni ha avuto Nettuno sul suo radar almeno dalla fine dello scorso anno mentre la società cerca di espandere il proprio business del gas naturale. Reuters ha riferito il 6 giugno che Eni aveva avviato trattative esclusive.

Questo annuncio non è stato ancora caricato, ma il tuo articolo continua di seguito.

Quasi tre quarti della produzione di Neptune proviene da gas naturale nel Mare del Nord, Nord Africa e Asia, tutte regioni in cui Eni opera.

READ  Caso Marines italiani: 7 pescatori trasferiti in SC chiedendo una quota del risarcimento di 2 corone rupie | La morte dei pescatori | marines italiani

Fondata nel 2015 dall’ex presidente di Centrica Plc Sam Laidlaw, Neptune ha diverse operazioni offshore di petrolio e gas nel Regno Unito, Norvegia e Paesi Bassi, dove afferma di essere il più grande produttore di gas nel settore olandese del Mare del Nord, secondo il suo sito web .

Le transazioni energetiche si sono dimostrate relativamente resilienti quest’anno, con i valori degli accordi nel settore che sono scesi del 15% a 143 miliardi di dollari, secondo i dati compilati da Bloomberg, un calo molto meno drastico rispetto al calo del 43% nelle transazioni più ampie. Gran parte dell’attività si è concentrata sul passaggio a forme di energia più pulite.

– Con l’assistenza di William Matisse e Alberto Brambilla.

(Aggiunge post nel quarto paragrafo e dati sulle offerte energetiche nell’ultimo paragrafo.)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *