Il governo italiano ha annunciato l'intenzione di vietare qualsiasi ulteriore sviluppo di impianti solari fotovoltaici su alcuni terreni agricoli come parte di una serie di misure per “incentivare” l'agricoltura e altre attività commerciali.

Il Consiglio dei Ministri italiano si è riunito lunedì (6 maggio) e successivamente ha annunciato una serie di “disposizioni urgenti” per le imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.

Le misure proposte sono state avanzate dal premier Giorgia Meloni, dal ministro dell'Agricoltura Francisco Lollobrigida e dal ministro dell'Economia Adolfo Urso.

Le misure coprono un’ampia gamma di settori oltre al solare fotovoltaico, tra cui la peste suina africana, le pratiche commerciali sleali (UTP), il controllo della diffusione delle specie esotiche e il rafforzamento dei controlli nel settore agroalimentare, tra le altre questioni.

Tra le proposte c'è il divieto di installazione di nuovi impianti solari fotovoltaici, e l'ampliamento di quelli esistenti, nelle aree classificate come “agricole” nei piani di sviluppo urbano.

Il divieto non si applicherà agli impianti finanziati attraverso il Piano italiano di ripresa e resilienza (che ogni paese dell’UE ha e che l’UE finanzia), né si applicherà ai progetti “agricoli” (dove coesistono impianti agricoli e solare fotovoltaico). , insieme ad alcune altre eccezioni in cui sono già pianificati altri sviluppi (come autostrade e aeroporti).

Altre misure proposte dal governo per il settore agricolo includono: cambiamenti nei pagamenti di mutui e prestiti, nuovi sistemi di credito d'imposta; Modifiche alle norme UTP; E la lotta alla peste suina africana.

Resta inteso che la mossa del governo di vietare l'installazione di pannelli solari fotovoltaici su alcuni terreni agricoli è stata criticata dai gruppi di energia rinnovabile.

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Italia Solari, l'organismo che rappresenta il settore dell'energia solare in Italia, ha affermato prima di annunciare il divieto che la posizione del governo è “incerta e volatile” e “non corrisponde al potenziale della tecnologia”.

“Come federazione siamo fermamente convinti che sia un grave errore rallentare il processo di sviluppo [PV]”, ha detto il gruppo.

Secondo Italia Solare, l’obiettivo di produzione di energia solare che l’Italia ha già sottoscritto potrà essere raggiunto “senza alcun danno significativo all’agricoltura e al paesaggio”. Il gruppo industriale ha invitato il governo a evitare un “divieto generale e ingiustificato del sito web [PV] Sistemi.