MILANO (Reuters) – Roma sta valutando un’amnistia per i contribuenti con beni non dichiarati nascosti fuori dall’Italia, simile a una misura temporanea introdotta dal governo nel 2014. Lo riferisce oggi il Corriere della Sera.
Secondo il documento, gli evasori fiscali che dichiarano volontariamente fondi detenuti all’estero saranno immuni da accuse penali o multe, ma dovranno pagare le tasse dovute alle autorità per almeno gli ultimi cinque anni.
La proposta dovrebbe essere inclusa nella legge di bilancio, che è in preparazione, rendendo difficile la valutazione del suo impatto sulle potenziali riscossioni, afferma il documento.
La misura del 2014, introdotta sotto l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, è temporanea e il nuovo governo di destra di Giorgia Meloni sta valutando se e in che forma reintrodurla, dice il giornale.
L’Italia ha sofferto a lungo di una diffusa evasione fiscale ei governi che si sono succeduti hanno promesso misure repressive per cercare di allentare la pressione sugli italiani onesti e sulle finanze pubbliche.
Un portavoce del Tesoro non è stato immediatamente disponibile per un commento sul rapporto.
(Segnalazione di Agnieszka Flock, segnalazione aggiuntiva di Giselda Vagnoni; Montaggio di Barbara Lewis)
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