L’Italia sostiene gli aiuti all’energia verde alle economie emergenti

Il governatore della Banca Centrale italiana Fabio Panetta ha espresso il suo sostegno al piano per aiutare i paesi più poveri a ridurre le emissioni di carbonio, sottolineando che ridurrebbe i costi complessivi della transizione energetica.

Parla Conferenza del G7 dell'Associazione internazionale dell'energia A Roma, Panetta ha osservato che gli investimenti in fondi sostenibili sono rallentati a causa delle pressioni politiche contro le iniziative ambientali in alcuni paesi.

I paesi in via di sviluppo devono affrontare sfide significative per garantire i fondi necessari per eliminare gradualmente le centrali elettriche a carbone e passare all’energia pulita.

Panetta ha affermato che finanziare tali cambiamenti nelle economie emergenti e in via di sviluppo potrebbe essere due volte più costoso che finanziarli nelle economie avanzate.

Ha proposto un piano in cui i paesi con emissioni pro capite più elevate compenserebbero i paesi con emissioni minori.

Questo sostegno finanziario sarebbe accompagnato da benefici economici derivanti dall’evitare i danni causati dai cambiamenti climatici. Panetta ha sostenuto che questo approccio sarebbe stato più conveniente nel lungo termine.

Il governo del Primo Ministro Giorgia Meloni si è impegnato a sostenere i paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa, nella loro crescita economica e nell’adozione di tecnologie a basse emissioni di carbonio.

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