L’Italia si è impegnata ad aiutare l’Ucraina con armi e profughi

Mentre l’invasione russa dell’Ucraina continua il 28 febbraio 2022 a Kharkiv, in Ucraina, la bandiera nazionale ucraina è vista davanti alla scuola che ha preso fuoco dopo i bombardamenti, secondo la gente del posto. REUTERS / Vitaliy Gnidyi

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ROMA, 28 feb. (Reuters) – L’Italia ha annunciato lunedì che fornirà armi all’Ucraina e aiuterà i profughi in fuga dall’invasione russa.

Un’ordinanza approvata dal Consiglio dei Ministri del premier Mario Draghi prometteva “veicoli militari, rifornimenti e attrezzature per il governo ucraino”. Questa decisione deve essere approvata dal Parlamento prima che possa avere effetto.

Ha dichiarato lo stato di emergenza fino alla fine di quest’anno per aiutare i rifugiati ucraini e sta adottando misure volte a ridurre la dipendenza dell’Italia dal gas per bruciare le sue centrali, se necessario.

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Le azioni di Roma sono avvenute in un momento in cui le forze russe stavano affrontando la dura opposizione delle truppe ucraine e dei civili il quinto giorno del conflitto, quando funzionari russi e ucraini si sono incontrati al confine bielorusso per discutere di un cessate il fuoco.

Il governo di Draghi ha stanziato 10 milioni di euro (11,2 milioni di dollari) per rafforzare le strutture per i rifugiati, portando la capacità dei suoi centri di accoglienza a 16.000 posti.

Il gabinetto ha anche istituito un fondo di 500.500.000 per aiutare studenti, ricercatori e insegnanti ucraini a proseguire il loro lavoro nelle università e istituzioni artistiche italiane.

Il governo ha approvato misure preventive in caso di un’escalation dell’emergenza mentre l’Italia lotta con l’aumento dei costi energetici che ha colpito aziende e famiglie in Ucraina da prima della guerra.

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Questi includono “ridurre il consumo di gas nelle centrali elettriche aumentando la produzione da altre fonti, oltre a contribuire con le energie rinnovabili”.

L’ufficio di Troki ha dichiarato di aver dato l’ordine alla società italiana di rete elettrica Terna (DRNMI) di “continuare i lavori” per consentire di ridurre i consumi di gas senza entrare nei dettagli.

($ 1 = 0,8898 euro)

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Rapporto Gavin Jones; Montaggio di Crispian Palmer e Keith Weir

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