L’equipaggio ha svolto il suo solito lavoro di prima classe riparando il gantry danneggiato, che era incuneato a bordo in trincee alternative su tre lati del LEQ12. Collegata ai sensori della lamina anedrica di sinistra, una telecamera è stata puntata verso l’interno verso la linea centrale della barca per catturare i dati del flusso della lamina e della punta all’interno della lamina diedrica della sezione a T (questo non è ovvio. La fotocamera acquisisce tutti i dati per la lamina esterna da i colpi di ricognizione).
Durante la sessione è stato possibile vedere una troupe arrampicarsi sul braccio del foil di sinistra con forbici e quello che sembrava uno spray adesivo per apportare modifiche alla disposizione dei sensori, ma Horacio Carabelli, coordinatore del design di Luna Rosa Prada Pirelli, ha commentato: “Ci proviamo. nel miglior modo possibile in base alle appendici, che fa parte del nostro programma di test, parte di ciò sta nel capire cosa possiamo fare e dove possiamo farlo.
Con due settimane di navigazione non forzata, Luna Rosa Prada Pirelli ha dedicato del tempo alla creatività, come ha offerto Carabelli: “Abbiamo colto l’occasione per apportare alcune modifiche e alcune modifiche a tutta l’elettronica e la meccatronica, che sono la maggior parte di queste parti. . Possiamo imparare molto da tutto questo lavoro che abbiamo fatto sullo scavo, ed è stato davvero utile mettere tutto insieme e assicurarci di non perdere tempo quando torneremo a navigare in futuro.
La giornata sara’ breve con Carabelli che confermera’ che la squadra dovrebbe tornare a viaggiare “entro i prossimi sette-dieci giorni”. E ha continuato: “Tutte le squadre di terra e di costruzione stanno facendo un ottimo lavoro per rimettere insieme le cose in termini di armo, e la prossima settimana saremo di nuovo in acqua a vele spiegate”.
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Questi sono tempi cruciali per entrambi i team Luna Rossa Prada Pirelli e INEOS Britannia. Erano i due team scelti per costruire i propri siti di test LEQ12 durante la notte in seguito alla notizia del picchiata di Emirates Team New Zealand e del conseguente danno all’arco. Prima che gli AC40 tornino in azione, gli italiani e gli inglesi hanno un’occasione d’oro per fare qualche utile test in acqua sui loro LEQ12. Le prossime settimane vedranno entrambe le squadre portare avanti i loro piani.
Note sull’unità di ricognizione in acqua: 4 corse di traino di durata approssimativa tra 30 secondi e 3 minuti, velocità approssimativa della barca da 19 a 32 km/h, LEQ12 stabile a diverse variazioni di altezza da terra. Sono state testate diverse velocità della barca con diversi angoli di beccheggio e altezze di marcia, possibilmente raccogliendo dati da un sensore sull’ala del foil di sinistra.
Equipaggio: Francesco Bruni, Ruggero Titta, Vittorio Pizarro, Umberto Moliniris, Andrea Desi ed Enrico Voldolini
Attracco: 1145 Attracco: 1340
Forza del vento: 12 nodi (AM) 18 nodi (PM)
Condizioni: NW, nessun moto ondoso, 20 gradi nuvoloso e soleggiato
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