L'Italia è stato uno dei tanti paesi che hanno bloccato gli aiuti all'UNRWA in seguito alle accuse di Israele secondo cui alcuni dipendenti dell'agenzia erano coinvolti nell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre che ha portato alla guerra di Gaza.
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato sabato che l’Italia riprenderà i finanziamenti all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso palestinese (UNRWA) come parte di un pacchetto di aiuti del valore di 35 milioni di euro (38 milioni di dollari).
Lo ha promesso Tajani nel corso del suo incontro con il primo ministro palestinese Muhammad Mustafa, che ha anche avuto colloqui con il primo ministro italiano Giorgia Meloni durante la sua visita a Roma.
Il suo ufficio ha affermato in un comunicato che la Meloni ha detto a Mustafa che l'Italia sostiene gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco permanente a Gaza, liberare gli ostaggi israeliani detenuti da Hamas e migliorare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.
Il ministro degli Esteri Tajani ha affermato che cinque milioni di euro saranno stanziati per i progetti dell'UNRWA, mentre il resto sarà destinato all'iniziativa “Food for Gaza”.
L'Italia è stato uno dei tanti paesi che hanno bloccato gli aiuti all'UNRWA in seguito alle accuse di Israele secondo cui alcuni dipendenti dell'agenzia erano coinvolti nell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre che ha portato alla guerra di Gaza.
Tajani ha dichiarato: “L’Italia ha deciso di riprendere a finanziare progetti specifici volti ad aiutare i profughi palestinesi, ma solo dopo severi controlli che garantiscano che nemmeno un centesimo rischi di finire per sostenere il terrorismo”.
L'UNRWA impiega 13.000 persone a Gaza, gestisce le scuole della Striscia, le cliniche sanitarie di base e altri servizi sociali e distribuisce aiuti umanitari.
Nelle ultime settimane diversi paesi hanno ripreso a finanziare l’agenzia. La Germania ha dichiarato il mese scorso che riprenderà la cooperazione con l'UNRWA a seguito di un rapporto condotto dall'ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna sulle misure dell'UNRWA per garantire il rispetto dei principi di neutralità.
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