L’Italia ha evacuato 178 cittadini dal Libano a causa delle crescenti preoccupazioni per la sicurezza

Il governo italiano ha espulso venerdì 178 dei suoi cittadini dal Libano, citando le crescenti preoccupazioni per la sicurezza nel contesto della continua offensiva israeliana in Libano.

Un volo speciale organizzato dal governo ha portato gli sfollati sani e salvi a Roma, segnando il primo sforzo di evacuazione ufficiale dell'Italia dall'escalation del conflitto in Libano.

In un comunicato la Farnesina conferma che ieri sera a Roma erano arrivati ​​178 italiani, trasportati con un volo appositamente predisposto. Il ministero ha anche annunciato l'intenzione di continuare le evacuazioni, affermando che nei prossimi giorni saranno organizzati voli aggiuntivi per coloro che non possono assicurarsi un viaggio d'affari fuori dal Libano.

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato l'importanza dell'evacuazione. “Abbiamo invitato tutti gli italiani a lasciare il Libano con voli commerciali e stiamo lavorando per aumentare questo numero con voli charter”, ha detto Tajani, assicurando che la situazione è attentamente monitorata dall'ambasciata italiana e dall'unità di crisi del Ministero a Beirut.

In un comunicato separato, la Farnesina ha ribadito l'impegno dell'Italia a fornire sostegno umanitario al Libano. Come annunciato il Ministro Tajani il 30 settembre, il governo italiano ha stanziato 17 milioni di euro in aiuti umanitari per aiutare le vittime del conflitto in corso.

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