L’Italia arresta l’Algeria con l’accusa di terrorismo | La voce dell’America

Lunedì la polizia di stato italiana ha arrestato un cittadino algerino nella città di Bari, nel sud Italia, perché sospettato di appartenere allo Stato Islamico e ha ucciso 130 persone negli attacchi terroristici del 2015 a Parigi.

Il 36enne algerino è stato identificato dalla polizia come Atmane Dwami, noto anche come Tomi Mahras.

Secondo gli investigatori, il 13 novembre 2015 Duami ha fornito supporto diretto alle persone coinvolte negli attacchi terroristici nella sala concerti Pataclon, nello Stato di Francia e in tre aree metropolitane di Parigi.

Altre centinaia sono rimaste ferite negli attacchi di Parigi, i peggiori in Francia dalla seconda guerra mondiale.

Si ritiene che Dawami abbia fornito documenti falsi a uomini armati e attentatori che hanno preso parte agli attacchi, secondo un rapporto della polizia di Barry.

Atmane Duami, i suoi fratelli Mehdi e Lies e molti altri, alcuni dei quali non sono stati ancora identificati, sono stati attivi con legami con circoli jihadisti radicali in Italia e Algeria, nonché in Francia, Belgio, Spagna e Siria. Disse.

Atmane Duami è in carcere a Bari dal 2019 perché mentre si trovava nel centro di detenzione temporanea per immigrati di Bari, aveva documenti falsi utilizzati per circolare liberamente nei paesi dell’area Schengen.

È stato processato e condannato a due anni di prigione e doveva essere rilasciato il 19 giugno 2021.

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