L'Italia approva sanzioni più severe per gli “eco-vandali” che prendono di mira le opere d'arte

ROMA (Reuters) – Il Parlamento italiano ha dato giovedì l'approvazione definitiva a una legge che introduce sanzioni più severe per coloro che vandalizzano monumenti e siti culturali, a seguito di una serie di proteste per il clima.

Negli ultimi mesi, gli ambientalisti in Italia hanno dipinto o deturpato in altro modo monumenti, edifici e opere d’arte, tra cui la Fontana di Trevi a Roma, Palazzo Vecchio a Firenze e il Teatro alla Scala di Milano.

Il disegno di legge, approvato dalla Camera bassa del parlamento con un voto di 138-92, impone multe fino a 40.000 euro (43.548 dollari) per coloro che deturpano i monumenti, salendo a 60.000 euro se il patrimonio culturale viene distrutto.

Le sanzioni attuali vanno da 1.500 a 15.000 euro.

La legge prevede inoltre che il ricavato delle multe possa essere utilizzato dal Ministero della Cultura per ripulire e riparare i monumenti danneggiati.

“Oggi è una bella giornata per la cultura italiana, e soprattutto per il patrimonio artistico e architettonico del Paese”, ha detto in una nota il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, uno dei principali sostenitori della riforma.

La cosiddetta legge sui vandali ambientali è l'ultimo esempio del duro approccio del governo di destra del primo ministro Georgia Maloney alla legge e all'ordine, che ha aggiunto misure contro i giovani delinquenti, i migranti irregolari e gli organizzatori di rave party.

Gli attivisti climatici che chiedono ai governi di smettere di usare combustibili fossili e affrontare il riscaldamento globale hanno organizzato proteste simili in tutta Europa prendendo di mira la Porta di Brandeburgo a Berlino, insieme ai graffiti a Londra e Vienna.

($1 = 0,9185 euro)

(a cura di Alvis Armellini e Barbara Lewis, segnalazione di Angelo Amante)

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