L’Italia accoglie l’antiquariato portato a casa dai musei americani

Il ministro della Cultura italiano ha accolto con favore il ritiro di 201 oggetti d’antiquariato per un valore di மில்லியன் 10 milioni ($ 11 milioni) custoditi in preziosi musei e gallerie americani dopo essere stati contrabbandati negli ultimi decenni.

Le principali operazioni contro le bande di contrabbando in Belgio, Paesi Bassi, Svizzera e Germania includono migliaia di antichità sequestrate ai contrabbandieri o restituite in Italia quest’anno.

Delle 201 opere restituite dalle autorità statunitensi all’inizio di questo mese, 161 sono state restituite all’Italia e 40 sono in mostra presso il consolato italiano a New York fino a marzo 2022.

“Queste opere d’arte non finiscono in un grande museo, come è successo tante volte in passato”, ha detto in conferenza stampa il ministro della Cultura Tario Francisini. Invece, tornano nei luoghi in cui sono stati rubati e sono esposti nei musei lì.

“Questo è anche un grande evento di ritorno a casa, che aggiungerà valore al nostro straordinario Paese come un vasto museo.

Il contrabbando americano comprende 96 pezzi della collezione del Museo Fordham di arte greca, etrusca e romana, tra cui ceramiche antiche e ambra; Una statua in terracotta del IV secolo aC catturata dalla New York Gallery; Sei oggetti sono stati recuperati dal Getty Museum, tra cui una grande nave etrusca in porcellana.

Gran parte del serbatoio rubato è stato scoperto durante le operazioni del nativo italiano Eto’o Almacia, con sede a New York. Le accuse contro di lui in Italia sono state ritirate nel 2006 a causa della legge sulle restrizioni, ma nel 2013 un giudice di Roma ha ordinato il sequestro di tutti i suoi oggetti d’antiquariato sia a New York che a Napoli. Secondo l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan, si nasconde in Italia.

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Ha conservato quasi 800 reperti dell’antica Downia, situata nella penisola del Garcano nel nord della Puglia, e un altro che ha rotto l’anello di manufatti delle civiltà dell’Italia meridionale che operano nel nord Europa. Tredici persone sono indagate in quel caso, che ha portato al recupero di 2.000 reperti.

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