L’economia italiana deve affrontare un downgrade tra inflazione elevata e costi energetici

Max Civiltà
Stampa TV, Roma

L’agenzia di rating Moody’s ha recentemente declassato il sistema bancario italiano da stabile a negativo. Le condizioni commerciali per le banche italiane dovrebbero peggiorare ulteriormente nei prossimi 12-18 mesi, in particolare la qualità dei prestiti e degli utili.

La notizia è arrivata all’avvio di una serie di downgrade delle previsioni di crescita a medio termine da parte di Banca d’Italia, Ufficio Nazionale di Statistica Istat, Confindustria e Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.

L’agenzia statistica italiana Istat prevede che l’economia italiana sarà piatta nel 2023 dopo essere cresciuta di circa il 3-3,5% quest’anno. Le previsioni di Moody’s erano ancora più prudenti, prevedendo una crescita complessiva del 2,7% quest’anno e una crescita zero l’anno prossimo.

Le sfide dell’Italia vanno oltre la crescita economica. Il tasso di inflazione annuale del paese ha raggiunto quasi il 12% in ottobre ei costi energetici sono ancora fuori controllo.

Inoltre, la debolezza dell’euro nei confronti del dollaro USA ha ridotto notevolmente il potere d’acquisto degli italiani.

Il nuovo premier italiano di estrema destra Giorgia Meloni si è recato per la prima volta a Bruxelles giovedì per incontrare i capi delle istituzioni dell’UE.

Meloni ha tenuto due incontri nella capitale belga con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metzola e il commissario all’Economia dell’UE Paolo Gentiloni, dove la sua principale richiesta sarebbero gli sforzi congiunti dell’UE per affrontare i costi energetici.

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