Le navi umanitarie catturano le nuove regole dell’Italia sui soccorsi in mare

Navi umanitarie come la Ocean Viking, noleggiata dall’ONG SOS Méditerranée, solcano il Mediterraneo. Assistenza alle barche dei migrantiOra devo affrontare un compito molto difficile.

“Durante il nostro lavoro, troviamo barche che non sono in condizione di fare un viaggio del genere. Quando le troviamo, alcune di esse hanno esaurito il carburante o sono disperse in mare”, ha dichiarato Alessandro Porro, presidente di SOS Méditerranée. Italia.

Le navi sono ora costrette a rispettare Nuova legge italiana sui soccorsi in mare: IL Il governo di estrema destra del paese Sebbene le navi abbiano la capacità di soccorrerne molte, impedisce loro di effettuare operazioni di salvataggio “simultanee”. Immigrato Allo stesso tempo barche.

“Non appena abbiamo completato il primo soccorso, ci è stato dato un porto in cui sbarcare e ci è stato detto di navigare alla massima velocità senza fermarci di nuovo. In caso contrario, il capitano sarebbe stato multato. Ma ciò è contrario al diritto internazionale che stabilisce che se un capitano è in carica Per assistere una barca in difficoltàDovrebbe farlo”, ha spiegato Borrow.

La nave, inserita nell’elenco della Ong Medici Senza Frontiere, è stata la prima ad essere sanzionata dalla nuova legge. Le autorità italiane hanno accusato l’equipaggio di non aver fornito informazioni sufficienti sul loro ultimo salvataggio in mare: sono stati multati fino a 10.000 euro e la nave è stata trattenuta per 20 giorni.

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