Con migliaia di migranti che arrivano ogni giorno sulle coste italiane, i ministri hanno chiesto all’UE di aiutare a gestire i flussi migratori, insieme a sindaci e governatori.
Domenica il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (Fratelli d’Italia/ECR) ha visitato l’hotspot di accoglienza di Lampedusa, l’isola italiana più vicina alla costa del Nord Africa.
Il ministro ha ispezionato anche la nave Favarolo dove sono sbarcati la maggior parte dei migranti soccorsi dalla Guardia costiera e dalla Guardia di finanza. La banchina è piena di taniche di carburante, vestiti, scarpe e coperte termiche, oltre a barche e yacht in attesa di partire.
“Tutti conoscono la situazione di Lampedusa, ma è necessario che l’Europa dia una mano a noi italiani per gestire al meglio questo evento”, ha detto Urso.
“La situazione qui è insostenibile e bisogna trovare delle soluzioni, da un lato riducendo l’importo e dall’altro continuando a rafforzare il dispositivo in vigore fino ad ora”, ha detto il ministro. è stato aggiunto.
Ci sono quasi 5.000 migranti a Lampedusa e le autorità hanno affermato che l’isola non è più disponibile. Tra il 1° gennaio e il 25 agosto sono arrivati in Italia 107.530 migranti, principalmente tunisini ma anche indiani, malesi e sudanesi. I traghetti provengono principalmente dalla Tunisia e da Sfax in Libia.
Sono previsti diversi spostamenti di migranti, prima in barca e poi in autobus, verso altri centri di accoglienza nel nord Italia che sono sull’orlo del collasso, con i governatori regionali che lamentano la mancanza di risorse e strutture per accogliere l’afflusso.
Il governo guidato dal primo ministro Giorgia Meloni, un gruppo di destra composto dalla Lega (ID) di Matteo Salvini e da Forza Italia (PPE) di Antonio Tajani, è alle prese con la questione critica dell’immigrazione irregolare. Il presidente del Consiglio è tornato a Palazzo Chigi dopo il fine settimana in Puglia, lunedì si terrà il primo consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, mentre il 4 settembre è previsto il vertice di maggioranza.
I ministri discuteranno un decreto sui flussi migratori che consentirebbe a 450.000 stranieri legali di aggiungersi alle migliaia di irregolari già presenti nel Paese. Prenderanno in considerazione anche un nuovo ordine di sicurezza che consentirebbe la deportazione degli stranieri irregolari e introdurrebbe restrizioni più severe sulla verifica dell’età degli immigrati considerati minori.
“Poiché l’Italia non può essere un punto di arrivo dei migranti da tutto il mondo, credo che serva un nuovo decreto sicurezza all’inizio di settembre”, ha detto Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, vicepremier e presidente della Lega.
“Dato che l’Italia invia miliardi di euro a Bruxelles ogni anno, la protezione dei confini italiani dovrebbe essere una priorità europea. Ad oggi purtroppo non lo è stata e siamo sempre soli”, ha aggiunto Salvini.
(Federica Pascale | EURACTIV.it)
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