La rete TIM italiana riduce l’esclusività nei colloqui estesi con CDP

MILANO, 28 ott (Reuters) – Telecom Italia (TIM) (TLIT.MI) L’istituto di credito statale italiano CDP e i suoi partner hanno deciso venerdì di presentare un’offerta non vincolante per la rete fissa dell’ex monopolio fino al 30 novembre, hanno affermato due fonti a conoscenza della questione.

I colloqui tra TIM e CDP, il più grande gruppo di telecomunicazioni italiano, proseguiranno in maniera non esclusiva, hanno aggiunto.

CDP, società di fibra ottica Open Fiber e fondo infrastrutturale Macquarie (MQG.AX) TIM aveva richiesto più tempo per negoziare l’acquisto dei propri asset di rete, dopo la scadenza del termine iniziale per un accordo vincolante a fine ottobre.

Vivendi è il principale investitore in TIM, hanno detto a Reuters fonti a conoscenza della questione (VV.PA) C’erano alcune riserve sul proseguimento di colloqui esclusivi con CDP sulle vendite in rete.

La potenziale offerta multimiliardaria fa parte di un piano a lungo termine per fondere gli asset di rete fissa di TIM con la rivale Open Fiber per creare un unico operatore a banda larga integrato sotto il controllo di CDP.

OpenFibre è controllata da CDP, di proprietà del Tesoro, che detiene una partecipazione del 10% in TIM.

La vendita della rete è un progetto chiave dell’amministratore delegato di TIM Pietro Labriola per sostituire l’ex monopolio telefonico carico di debiti.

La scadenza iniziale per l’offerta non vincolante è stata soggetta a diversi ritardi ed è stata ulteriormente complicata da elezioni nazionali anticipate il mese scorso.

Le differenze di valutazione sono anche un punto critico nei negoziati, con Vivendi che cerca 31 miliardi di euro (30,89 miliardi di dollari) per sostenere un accordo, almeno 10 miliardi in più rispetto alla stima di CDP, affermano le fonti.

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L’eliminazione dell’esclusiva concessa a CDP e agli azionisti consentirebbe a offerenti competitivi di entrare in campo e aumentare i prezzi, affermano gli analisti.

Il partito Fratelli d’Italia, che guida la nuova coalizione di governo italiana, sostiene la creazione di un operatore di rete integrato solo all’ingrosso.

Nel suo discorso inaugurale al Parlamento, il nuovo Primo Ministro Georgia Meloni si è impegnato a garantire che le reti strategiche nazionali rimangano di proprietà statale.

Roma ha poteri speciali anti-acquisizione per proteggere le società ritenute strategicamente importanti dall’interesse straniero. Può utilizzarlo per risolvere qualsiasi contratto per la rete di TIM.

($ 1 = 1.0037 euro)

Reporting di Elvira Pollina Montaggio di Keith Weir, Valentina Jah e Josie Cao

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