Il capo del governo di unità nazionale libico, Abdul Hamid Dibebe, ieri ha sottolineato la necessità di unire gli sforzi tra il suo Paese e l’Italia per combattere l’immigrazione irregolare. Debibe ha espresso le sue parole incontrando l’ambasciatore italiano in Libia, Gianluca Alberini.
“Ci sono legami profondi tra i due paesi”, ha detto DeBiebe. “Dobbiamo mettere in pratica i risultati della mia recente visita a Roma sulla convocazione del Forum economico italo-libico e sul coordinamento degli sforzi per contrastare l’immigrazione irregolare”. Dibbe ha visitato l’Italia il 7 giugno, dove ha incontrato il primo ministro Georgia Meloni, con il quale ha discusso della migrazione irregolare dalla Libia verso l’Europa.
Alperini ha spiegato che l’ambasciata italiana si sta impegnando per aumentare il numero dei visti e contribuire agli sforzi dei due Paesi per l’apertura dello spazio aereo, con la ripresa dei voli a settembre. Secondo Dbeibeh, il governo italiano lo ha informato della decisione di revocare il divieto aereo imposto alle compagnie aeree libiche 10 anni fa.
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ONU per la Libia La delegazione sta mediando nel Paese nordafricano affinché quest’anno si possano tenere le elezioni, ponendo fine a una crisi causata dal conflitto tra il governo Dbeibeh e un’amministrazione nominata dalla Camera dei Rappresentanti all’inizio dello scorso anno. Dbeibeh si rifiuta di cedere il potere a chiunque non sia un governo nominato dal parlamento neoeletto.
L’ambasciatore italiano ha confermato che il suo Paese sostiene “tutti gli sforzi internazionali per sostenere la conclusione delle elezioni secondo leggi eque”.
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