La filiale italiana DHL indaga su un caso di frode fiscale

DHL Bicycle messenger nel centro di Roma, Italia, 6 giugno 2018. REUTERS/Alessandro Bianchi/File Photo

La polizia tributaria italiana ha sequestrato beni per un valore di oltre 20 milioni di euro (24 milioni di dollari) dall’unità locale del gigante della logistica Deutsche Post DHL nell’ambito di un’indagine per frode, secondo un documento giudiziario visto da Reuters lunedì.

Deutsche Post DHL ha confermato che la sua controllata italiana di DHL è stata informata dalla Procura di Milano di un’indagine incentrata su presunte irregolarità fiscali.

“Poiché la società ritiene di operare sempre nel pieno rispetto delle leggi fiscali italiane, fornirà agli inquirenti tutta la collaborazione necessaria per chiarire la propria posizione in modo rapido e soddisfacente”, ha affermato Deutsche Post DHL in una nota.

I pubblici ministeri di Milano hanno affermato che una “multinazionale di trasporti e logistica” in Italia non ha pagato l’imposta sul valore aggiunto e i contributi pensionistici dovuti ai dipendenti, ha detto la polizia lunedì, facendo affidamento su appaltatori piuttosto che sui lavoratori assunti.

La polizia ha detto che la società di logistica senza nome impiegava lavoratori forniti da un consorzio di 23 cooperative locali. L’ordinanza di confisca dei beni, di cui Reuters ha preso visione in copia, identificava la società in questione come l’unità italiana di Deutsche Post DHL.

La polizia ha confermato di aver sequestrato beni per oltre 20 milioni di euro a seguito di indagini e perquisizioni a Milano e nelle città limitrofe.

L’ordinanza di confisca prevedeva che due dirigenti della controllata italiana della società tedesca fossero indagati per frode fiscale. Secondo la legge italiana, le società possono essere ritenute responsabili dei reati commessi dai loro dirigenti.

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I pubblici ministeri di Milano, Giovanna Cavalieri e Paolo Storari, hanno affermato nel documento che utilizzando una forza lavoro esterna, DHL Supply Chain ha ottenuto risparmi significativi sui costi del lavoro sfruttando i lavoratori e competendo in modo sleale con i concorrenti.

“La conformità è stata e rimane un principio fondamentale di tutte le business unit DHL e guida tutto il nostro lavoro presso il Deutsche Post DHL Group”, ha affermato la società tedesca.

(1 dollaro = 0,8230 euro)

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