ROMA (Reuters) – Il sentiment delle imprese italiane si è stabilizzato vicino all’ultimo minimo di aprile, come mostrano i dati di giovedì, ma la fiducia dei consumatori è ulteriormente scesa a causa del rallentamento dell’economia e dell’aumento dell’incertezza sulla guerra in Ucraina.
L’indice Istat di fiducia del settore manifatturiero è sceso marginalmente a 110,0 di aprile da 110,1 di marzo, rivisto al ribasso dai 110,3 precedentemente riportati.
La lettura di aprile è andata bene con la previsione mediana in un sondaggio Reuters di nove analisti.
L’indice composito del sentiment aziendale dell’Istat, che combina le rilevazioni per i settori manifatturiero, retail, costruzioni e servizi, è salito a 105,5 ad aprile, rispetto a 105,3 di marzo (rivisto da 105,4).
Tuttavia, la fiducia dei consumatori questo mese è scesa a 100,0 da 100,8 di marzo, al di sotto della previsione mediana di 100,4 in un sondaggio Reuters e la lettura più bassa da novembre 2020.
Il governo del primo ministro Mario Draghi questo mese ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita economica nel 2022 al 3,1% dal 4,7% previsto lo scorso settembre.
La Banca d’Italia stima nel primo trimestre una contrazione del PIL dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti.
L’Istat ha fornito i seguenti dati nella sua indagine sulla fiducia nel settore manifatturiero di aprile:
aprile marzo febbraio gennaio
Indice generale 110.0 110.1r 112.8r 113.2r
Livello ordine 5.8 7.3r 7.8r 8.9r
Rimanenze -0,9 -0,4 -0,4 1.2
Previsione della produzione 6,9 6,4r 13,5r 15,1r
p = rivisto
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