Il parlamento francese ha approvato una legge che rende più restrittiva la politica francese sull’immigrazione dopo mesi di dibattito politico.

Il disegno di legge modificato è stato sostenuto sia dal partito centrista Ennahda, guidato dal presidente Emmanuel Macron, sia dal partito di estrema destra Raggruppamento Nazionale, guidato da Marine Le Pen.

La sinistra ha accusato Macron di fare concessioni all’estrema destra.

Tuttavia, la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti era così ampia che il partito al governo non aveva bisogno del sostegno di Le Pen.

Macron aveva detto al suo partito prima del voto dell’Assemblea Nazionale che non voleva dover la vittoria al Fronte Nazionale. Fonti e partecipanti al partito hanno detto all’Agence France-Presse che avrebbe preferito sottoporre il disegno di legge a una nuova lettura piuttosto che permettere che diventi legge sulla base del sostegno del Fronte Nazionale.

Alcune delle misure incluse nella nuova legislazione includono il rendere più difficile per gli immigrati portare i propri familiari in Francia e ritardare il loro accesso alle prestazioni sociali.

Una bozza precedente era fallita dopo che rappresentanti dell’estrema sinistra e dell’estrema destra avevano votato contro per ragioni contrastanti.

Gruppi per i diritti umani hanno denunciato questa legge, descrivendola come la legge sull’immigrazione più reazionaria adottata in Francia negli ultimi decenni.

Le Pen ha accolto con favore il progetto di legge modificato, affermando: “Possiamo rallegrarci del progresso ideologico, che è una vittoria ideologica anche per il Partito del Raggruppamento Nazionale, perché questo è ora sancito dalla legge come priorità nazionale”.

Anche i conservatori hanno accolto con favore i cambiamenti. “Questo è il nostro disegno di legge”, ha detto il leader del Partito repubblicano Eric Ciotti. Ha descritto il disegno di legge come “fermo e coraggioso”.

La sinistra ha espresso il suo disappunto e ha accusato Macron di dare potere all’estrema destra.

Il leader del Partito comunista francese Fabien Roussel ha dichiarato: “Con questo testo direttamente ispirato ai volantini anti-immigrazione del Fronte Nazionale, siamo di fronte ad una trasformazione nella storia della Repubblica e nei suoi valori fondamentali”.

Il partito centrista di Macron, Ennahda, ha perso la maggioranza in parlamento nelle elezioni del giugno 2022. Da allora, il governo si è spesso trovato incapace di ottenere voti in parlamento.