La controllata Lukoil completa la vendita della raffineria di petrolio ISAB in Italia

Lidasco è una filiale del produttore di petrolio russo Lukoil. ISAB ha ceduto la raffineria di petrolio a GOI Energy, una società di private equity con sede a Cipro in Sicilia, Italia.

L’accordo è stato approvato dal governo italiano nell’aprile di quest’anno.

Alcune condizioni importanti sono state poste dal governo italiano, tra cui il non taglio di posti di lavoro, il mantenimento degli standard ambientali e l’impegno di GOI Energy a fornire dalla Russia il petrolio necessario alla raffineria.

Commentando l’accordo, l’Amministratore Delegato di GOI Michael Bobrov ha dichiarato: “L’acquisizione di ISAB da parte di GOI è una pietra miliare significativa, che segna l’inizio di una nuova era per la raffineria. È stato un percorso lungo ma proficuo, realizzato attraverso un dialogo costante e una stretta collaborazione con il governo italiano e le autorità competenti, a cui siamo molto grati.

“Ora non vediamo l’ora di condividere la nostra visione con ISAB, i sindacati e le comunità locali, lavorando con loro e lavorando a stretto contatto per garantire che questa nuova era segni il successo per tutte le parti interessate”.

In Italia ISAB dispone di un consistente polo petrolchimico con impianti di integrazione energetica, gassificazione e raffinazione.

La raffineria ISAB è costituita da tre siti produttivi collegati tra loro da un sistema di condotte.

L’impianto raffina 320.000 barili di greggio al giorno, circa un quinto della capacità di raffinazione totale del paese.

La raffineria di Priolo Gargallo impiega quasi 1.000 persone.

Il governo indiano ha osservato che sta cercando di rendere la raffineria uno dei centri energetici più importanti in Europa attraverso l’integrazione strategica con partner commerciali come Trafigura. In tale contesto, ISAB e Trafigura hanno siglato accordi commerciali di lungo periodo

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