La campagna italiana della moda BLM mostra i primi risultati tangibili | Divertimento

La collaborazione con l’Italian Fashion Council continuerà a settembre, con cinque nuovi designer provenienti dalle comunità di minoranze italiane che saranno presentati durante la settimana della moda. Jane sta anche creando un evento con designer e artigiani africani, con l’obiettivo di creare partnership tra case di moda italiane che possono apprendere metodi di produzione sostenibili in cambio di formazione nel sistema della moda globale.

“Stai parlando di sostenibilità fino alla nausea qui, e quello che vedo non è sostenibile, credimi. Nei paesi in cui lavoro, le persone lavorano al 99% in modo sostenibile, per necessità, restrizioni o desiderio”.

Jane sta anche lavorando a un database di tecniche, tessuti, motivi artigianali africani e altri riferimenti culturali. Il designer italo-haitiano vede la mossa come un baluardo contro l’appropriazione culturale che non giova economicamente agli africani e come un modo per prevenire Errori razziali.

Valerie Steele, direttrice del museo presso il Fashion Institute of Technology, ha affermato che molte delle idee di Jan potrebbero essere replicate negli Stati Uniti e altrove.

Steele, che ha alcune delle creazioni di Jean sul set, ha registrato una conversazione con il designer italiano di Black History Month, che sarà pubblicato giovedì sul canale YouTube di The Museum at FIT per evidenziare il ruolo di Jean nel cambiare la moda italiana.

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