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L’Italia sta fornendo 10 milioni di euro in sovvenzioni per sostenere le operazioni della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo in Ucraina -
Contributi a sostegno della società elettrica Ukrenergo -
Ha ribadito la forte collaborazione tra la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e l’Italia
La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e il governo italiano stanno lavorando insieme per sostenere l’Ucraina e il suo popolo durante l’attuale guerra e oltre.
L’Italia, membro fondatore della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e partner strategico, ha firmato un accordo per l’erogazione di contributi per 10 milioni di euro a sostegno dell’operatività della Banca in Ucraina, in particolare a sostegno del gestore del sistema di trasmissione dell’energia elettrica, Ukrenergo.
Per garantire la continua fornitura di servizi energetici vitali alle persone e alle imprese interessate, la banca si è concentrata sulla fornitura di capitale circolante e sovvenzioni alle due principali società energetiche statali Okernerigo e Naftogaz. I finanziamenti dall’Italia contribuiranno a fornire a Ukrenergo contanti e riparazioni di emergenza.
La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo ha condannato fermamente fin dall’inizio l’invasione russa dell’Ucraina e ha fornito una risposta immediata e di ampio respiro, incanalando finanziamenti e aiuti dove necessario. La banca ha continuato a erogare fondi ai clienti, ad esempio fornendo capitale circolante e rafforzando il suo programma di agevolazione commerciale per fornire ulteriore supporto all’importazione e alla distribuzione di beni essenziali. Il sostegno all’Ucraina riguarda cinque aree principali: finanza commerciale, sicurezza energetica, infrastrutture critiche, liquidità municipale, sicurezza alimentare e settore privato.
Matteo Patroni, amministratore delegato della BERS per l’Europa orientale e il Caucaso, ha dichiarato: “La BERS è incoraggiata dalla forte cooperazione e dal contributo dell’Italia, che ci consente di continuare i nostri sforzi nel sostenere l’economia ucraina durante la guerra e oltre”.
L’Italia si unisce ad una serie di donatori che, attraverso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, hanno risposto alle esigenze di supporto finanziario e tecnico derivanti dalla guerra in Ucraina. Finora sono stati generosamente erogati circa 1,4 miliardi di euro per operazioni volte a sostenere l’economia ucraina, garantire la sicurezza energetica, trasporti adeguati e sostenere le piccole imprese, tra le altre cose.
La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo sostiene l’Ucraina e la sua economia reale in un momento in cui il paese ne ha più bisogno. La Banca si è impegnata a fornire 3 miliardi di euro di finanziamenti nel 2022 e nel 2023 in collaborazione con donatori internazionali per aiutare a mantenere le imprese e l’economia funzionanti in Ucraina. Nel 2022, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo stanzierà 1,7 miliardi di euro per sostenere l’Ucraina. Ha inoltre mobilitato 200 milioni di euro direttamente dalle istituzioni finanziarie partner. La banca opera in Ucraina da più di tre decenni ed è il più grande investitore istituzionale del paese.
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