Giuseppe Conte dice ‘No, grazie’ per l’idea di candidarsi a sindaco di Roma.
Il premier uscente Giuseppe Conte ha chiesto ai giornalisti se avesse notato il sindaco di Roma. “No, pazzo”, ha risposto mentre camminava per le strade della capitale l’8 febbraio.
La Costa d’Avorio ha guidato in Italia per tutta la crisi, ma si è dimesso il mese scorso a seguito di una crisi politica innescata dall’ex premier Matteo Renzi, che ha portato alla formazione di un nuovo governo da parte dell’economista presidenziale italiano Mario Draghi.
Non appena si è dimesso, il nome di Conte ha cominciato a diffondersi come candidato sindaco di Roma, anche se negli ultimi mesi è rimasta fluttuante la possibilità di candidarsi a sindaco nella capitale sotto il ministro dell’Economia Conte-Roberto Gualdieri.
Conte non appartiene a nessun partito, ma è vicino al popolare Movimondo 5 Stelle (M5S), mentre è membro del partito di centrosinistra Partido Democratico (PD) a Gualtari, entrambi partner di coalizione nell’ultimo governo .
Gualtieri ha un potente alleato nella forma del presidente del Consiglio designato Mario Draghi, con il quale ha lavorato a Bruxelles, mentre il segretario del PD Nicola Zingaretti è anche a capo della regione Lazio intorno a Roma.
Il PD non ha ancora annunciato la sua mano, ma l’attuale sindaco Virginia Rocky proverà a “riappropriarsi” della capitale nel 2016, cinque anni dopo Ignacio Marino.
Nella corsa per il posto di punta della Roma, l’eminente politico e manager italiano Carlo Calenda, il leader del Partito politico liberale e progressista, Ajion, si è diviso con il PD dopo aver stretto un’alleanza con il M5S nel governo di Conte II nell’agosto 2019.
Federico Lopono, imprenditore ventenne, si è dichiarato candidato sindaco, ed è il candidato più giovane a candidarsi a sindaco della storia italiana.
La Roma, prima sindaco donna di Roma, è in carica per un secondo mandato, nonostante i dubbi nelle sue fila, compreso l’ex vicesindaco Luca Pergamo, recentemente sostituito.
Durante il suo mandato di cinque anni, Rocky sottolinea il suo successo nel trattare con i clan mafiosi, “ripulito” il municipio dopo il famigerato caso Mafia Capitol e ha fatto pochi progressi nell’ottenere conti in capitale di debito.
Gli oppositori affermano, tuttavia, che ci sono stati pochi cambiamenti negli standard di vita a Roma, soprattutto in aree come la gestione dei rifiuti e il trasporto pubblico.
Le elezioni comunali di Roma sono previste per giugno 2021.
Foto Repubblica. Video del corriere della sera.
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