Un’intensa ondata di caldo in Grecia, la peggiore degli ultimi 30 anni, ha costretto i residenti a fuggire dalle loro case vicino ad Atene.
Le temperature erano così alte che i funzionari sono stati costretti a chiudere l’Acropoli nel pomeriggio ai turisti. Di solito è aperto dalle 8:00 alle 20:00, ma chiude da mezzogiorno alle 17:00 durante l’ondata di caldo.
Più di 300 vigili del fuoco con 35 veicoli e 10 aerei hanno combattuto un incendio in un’area verde lussureggiante ai piedi del monte Parnitha nel sobborgo di Varembumpi, a circa 20 chilometri a nord della capitale. Circa 80 bambini hanno dovuto lasciare il campo estivo e agli abitanti del villaggio è stato ordinato di lasciare le loro case.
“Decine di case stanno bruciando”, ha detto a OpenTV Michalis Fritos, vicesindaco del distretto di Charnes, mentre spessi pennacchi di fumo si alzavano sulle case dietro di lui. Quattro persone sono state portate in ospedale con difficoltà respiratorie.
Ad Atene, l’operatore della rete elettrica IPTO ha affermato che l’incendio ha danneggiato parti della rete, ponendo un rischio significativo per la fornitura di energia elettrica in aree della più ampia area metropolitana. L’incendio ha anche interrotto le linee ferroviarie e costretto le autorità a chiudere parte di un’autostrada nazionale.
Le temperature in alcune parti di Atene hanno raggiunto i 42 gradi Celsius. Domenica, le autorità greche hanno avvertito il pubblico di Lavoro non essenziale e viaggi Con temperature di 40 gradi Celsius.
Più di 1.000 persone sono morte nel 1987 nell’ondata di caldo più mortale della Grecia, con temperature torride per più di una settimana.
È l’ultimo evento meteorologico estremo che ha colpito l’Europa nelle ultime settimane.
L’attuale ondata di caldo ha inghiottito parti del Mediterraneo orientale, con incendi che hanno colpito Grecia, Italia e Turchia.
Mentre i vigili del fuoco greci combattevano contro gli incendi vicino ad Atene, la Turchia stava affrontando il settimo giorno consecutivo di incendi che hanno inghiottito alcune delle sue località turistiche più famose.
Arriva poche settimane dopo che le inondazioni hanno spazzato via parti del nord Europa, uccidendo più di 150 persone in Germania, Belgio, Paesi Bassi e Francia.
Segnalazioni aggiuntive da parte delle agenzie
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