Uno spot pubblicitario di 30 secondi per il marchio italiano di patatine “Amiga Chips” è stato girato in una chiesa ed è considerato blasfemo.
si è chiesta l'Associazione cattolica dei telespettatori Aird (Associazione Emittenti Televisive Italiane) per impedirlo. Secondo l'associazione, il video “offende i sentimenti religiosi di milioni di cattolici”. In un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito ufficiale, Aiart ha successivamente presentato una protesta contro la produzione commerciale di Amica Chips.
A suscitare polemiche non è stata la versione dello spot andata in onda in tv, ma quella postata sui social, sui canali YouTube e Instagram dell'azienda.
I chip Amiga sono una manna dal cielo quotidiana
La controversa pubblicità mostra un gruppo di suore novizie (con l'Ave Maria di Schubert in sottofondo), che si reca all'altare di una chiesa conventuale per ricevere la comunione. Tuttavia, al posto delle ostie, una delle suore le ha sostituite con delle patatine, che il prete distribuisce alle novizie. Nel frattempo, la stessa suora che ha scambiato l'ostia con le patatine, le mangia direttamente dal sacchetto. L'annuncio era accompagnato dallo slogan “Amiga Chips the Daily Divine”.
Dopo le proteste di Aard, lo spot è stato censurato sui social media e l'azienda è ricorsa a una versione televisiva, dove il paragone tra Crisp e Anchor non era così netto. Tuttavia, Amiga Chips ha deciso di eliminarlo del tutto, anche se non prima di aver ottenuto più pubblicità di quanto pensassero possibile.
Foto: schermata, YouTube
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