ROMA, 29 novembre (Reuters) – Il morale delle imprese italiane è sceso per il quarto mese consecutivo a novembre ai livelli più bassi dal 2021, ma la fiducia dei consumatori è rimbalzata, secondo i dati di mercoledì, con segnali contrastanti per la terza economia della zona euro.
L’indice composito della fiducia delle imprese dell’Istituto Nazionale di Statistica, che combina le indagini sui settori manifatturiero, vendita al dettaglio, edilizia e servizi, è sceso a 103,4 a novembre rispetto al valore di 103,9 di ottobre.
La lettura di novembre è stata la più bassa da aprile 2021.
Il forte calo del morale dei fornitori di servizi e delle imprese di costruzione è stato solo parzialmente compensato dal miglioramento di produttori e commercianti.
L’indice di fiducia del settore manifatturiero attentamente monitorato è salito a 96,6 da 96,1 del mese precedente, battendo la previsione media di 96,0 in un sondaggio Reuters condotto da sei analisti.
La fiducia dei consumatori si è ripresa questo mese dopo quattro cali consecutivi, raggiungendo 103,6 da 101,6 di ottobre, battendo la previsione media di 102,0 in un sondaggio Reuters.
Il PIL italiano è rimasto stagnante nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, secondo una stima ISTAT del mese scorso, dopo essersi contratto dello 0,4% nel secondo trimestre.
L’Istituto internazionale di statistica ha dichiarato il 10 novembre che l’attività economica probabilmente si indebolirà nei prossimi mesi.
A settembre, il governo ha ridotto le previsioni per la crescita del PIL quest’anno allo 0,8% rispetto alla precedente previsione dell’1% di aprile, e ha abbassato le aspettative per il 2024 all’1,2% dall’1,5%.
Nell’indagine di novembre sulla fiducia del settore manifatturiero, l’ISTAT ha fornito i seguenti dati:
novembre ottobre settembre agosto Indice generale 96,6 96,1r 96,5r 97,8r Livello degli ordini -21,3 -21,1r -19,4 -18,8 Scorte 5,2 5,5 6,0 4,9 Previsioni di produzione 2,1 0,8r 0,5r 2,6rr = rivisto
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