Il rendimento del titolo decennale italiano scende sotto il 3% mentre i timori pre-elettorali svaniscono

Le obbligazioni italiane sono aumentate, portando il rendimento a 10 anni sotto il 3% per la prima volta da maggio, poiché gli investitori scommettono che il nuovo governo non metterà a repentaglio le riforme necessarie per sbloccare i soldi per il paese dall’Unione Europea.

i rendimenti sono scesi di ben 16 punti base al 2,86%, stringendo lo spread sui titoli equivalenti tedeschi per il terzo giorno – la serie più lunga da giugno – a 209 punti base.

Viene dopo che Bloomberg News ha riferito venerdì che il leader di estrema destra Georgia Meloni, che è in testa nei sondaggi d’opinione in vista delle elezioni anticipate di settembre, intende attenersi alle regole di bilancio dell’UE.

Il paese dovrebbe ricevere circa 200 miliardi di euro in fondi dell’UE.

La manifestazione ha cancellato l’allargamento dei margini seguito alle dimissioni da presidente del Consiglio di Mario Draghi, una mossa che ha sollevato prospettive di instabilità politica e ha sollevato i timori che un’amministrazione meno impegnata nella modernizzazione dell’economia potesse salire al potere.

Allevia anche la pressione della Banca centrale europea, che ha promesso di intervenire se i costi finanziari dell’Italia inizieranno a salire troppo per la Germania.

“Riflette le speranze che la campagna elettorale e il nuovo governo non metteranno in discussione i risultati fiscali e di riforma di Draghi”, ha affermato Antoine Buffett, capo stratega dei tassi di interesse presso ING Groep NV, aggiungendo: “Ovviamente sono i primi giorni e sarei personalmente cauto prima giungere a una conclusione su questo fronte”.

L’eccezionale domanda degli investitori di detenere obbligazioni italiane contro equivalenti tedeschi è aumentata a quasi 250 punti base dopo il crollo del governo Draghi il mese scorso, un livello che secondo alcuni investitori potrebbe spingere i responsabili politici ad agire.

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La vendita si è esacerbata quando la Banca Centrale Europea ha iniziato il suo primo ciclo di inasprimento in un decennio, un importante ostacolo per le economie più deboli come l’Italia.

Un indice dell’attività economica in Italia di S&P Global è sceso per il quinto mese consecutivo a luglio al livello più basso da giugno 2020, evidenziando le sfide che la nazione deve affrontare.

Lunedì il FTSE MIB ha sovraperformato altri indici azionari europei, in rialzo dello 0,9% guidato dai titoli assicurativi.

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