Il Papa porterà il suo appello per un’intelligenza artificiale etica al vertice del G7 che si terrà nel Sud Italia a giugno

Papa Francesco ha accolto il suo appello rivolto al Gruppo dei 7 Paesi industrializzati affinché sviluppino e utilizzino eticamente l’intelligenza artificiale.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha annunciato venerdì che Francesco ha accettato il suo invito a partecipare al vertice del G7 in Puglia a giugno. La notizia è stata confermata dal Vaticano.

La Meloni, che attualmente presiede il G7, ospiterà il vertice del 13-15 giugno dei leader di Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti.

In una dichiarazione video di venerdì, Meloni ha affermato che Francesco sarà il primo pontefice a partecipare al vertice del G7 e a prendere parte a una sessione sull’intelligenza artificiale.

“Credo che la presenza di Sua Santità darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro normativo, etico e culturale per l'intelligenza artificiale”, ha affermato Meloni.

Francis ha chiesto un accordo internazionale per garantire che l’intelligenza artificiale sia sviluppata e utilizzata in modo etico e quest’anno ha dedicato all’argomento il suo messaggio annuale di pace.

L'intelligenza artificiale ha attirato l'attenzione del mondo con sistemi all'avanguardia come ChatGPT di OpenAI, che ha stupito gli utenti con la sua capacità di generare testi, foto e canzoni simili a quelli umani. Ma la tecnologia in rapida evoluzione ha sollevato timori sui rischi per l’occupazione, la tutela della privacy e del diritto d’autore e persino per la vita umana.

Il think tank vaticano sulla bioetica, la Pontificia Accademia per la Vita, ha lanciato una campagna per coinvolgere le principali aziende tecnologiche, istituzioni accademiche e organizzazioni non governative in collaborazione con Cisco Systems affinché si impegnino a stabilire uno standard nello sviluppo etico e nell'uso dell'intelligenza artificiale. L'ultima firma è avvenuta proprio questa settimana.

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Alla riunione dei ministri degli Esteri del G7 recentemente conclusa, tenutasi lo scorso fine settimana a Capri, in Italia, i ministri hanno segnalato i rischi per la sicurezza informatica posti dall’intelligenza artificiale e hanno concordato sull’importanza di “promuovere i nostri sforzi per garantire un’intelligenza artificiale sicura, protetta e affidabile”.

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