Altri spettacoli tenevano libri. Mi sono fermato davanti a un’illustrazione per guardare dei pezzi di carne cotti a fuoco vivo in una rosticceria del XVI secolo. Nella foto accanto, uomini italiani sono seduti al tavolo di un banchetto e mangiano. Questi disegni adornano la copertina di uno dei più antichi ricettari esposti nel museo, Il Trinciante, scritto da Vincenzo Cervio nel 1593. L’autore era un Trinciante, o intagliatore, per il cardinale italiano Alessandro Farnese. Le opere in 74 capitoli di Servio rivelano come tritare finemente pesce, torte, frutta, verdura e, soprattutto, carni e uccelli come maiale, pollo, tacchino, fagiano e pavone. Una grafica dettagliata identifica i punti di intaglio preferiti di Cervio per garantire tagli ricchi di sapore.
Il Trinciante è uno dei 120 libri di cucina in Museo della CucinaIl museo aprirà a maggio 2022 e sarà il primo museo della città a concentrarsi sulla storia del cibo e della cucina. Il direttore del museo, Matteo Gergeni, ha affermato che da quando il primo libro di cucina stampato in serie è stato pubblicato quasi 550 anni fa, molte ricette italiane sono quasi andate perdute, ibernate in testi antichi nascosti nei magazzini. Il Museo della Cucina mira a correggerlo. La sua collezione si basa sulla collezione dello chef italiano Rosso Boscolo e comprende molti dei più antichi e rari libri di cucina esistenti, inclusi alcuni libri di cucina originariamente destinati solo ai papi. Scuola di Cucina Toscana Boscolo Accademia Campus EtoileNel frattempo, il museo aiuterà a coltivare ingredienti rari e ricette perfette trascurate che un tempo erano riservate solo ai reali.
Quando ho sbirciato il museo nel novembre 2021, si stava preparando per il suo lancio. Mi sono imbattuto per caso. Roma è così piena di siti insoliti che è facile trascurare le chiese monumentali e i resti di palazzi risalenti a 2000 anni fa, per non parlare del museo culinario che deve ancora aprire.
Ma il Museo della Cucina è già stato inserito in Google Maps. E mentre usavo il GPS del mio telefono, ho notato il suo menu. Ciò che inizialmente mi ha incuriosito è stata la sua ottima posizione. Il museo si trova tra due dei più importanti siti storici di Roma: il Circo Massimo di 2.600 anni, il Colle Palatino, dove Roma fu fondata e ammantato dai resti di antichi palazzi e templi.
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