Molti arbitri di alto livello sono ottimisti sul fatto che il gioco potrà riprendere tra circa sei settimane
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora punta al 3 maggio come data per il ritorno del campionato italiano.
La pandemia di coronavirus, che ha ucciso più di 8.000 persone in tutto il mondo e ha registrato più di 31.000 casi in Italia e 2.503 decessi, ha bloccato gran parte del Paese, compresi i campionati di calcio professionistici.
Tuttavia, in un'intervista al TG1, Spadafora ha dato alcuni motivi per essere ottimista riguardo alla notizia che le autorità stanno lavorando per far ripartire lo sport di alto livello entro circa sei settimane, anche se con l'avvertenza che alcune partite potrebbero dover essere giocate senza tifosi.
“Il campionato italiano può riprendere il 3 maggio, questo ci auguriamo. Poi valuteremo se le porte degli stadi si potranno aprire o chiudere. A questo si aggiungeranno Champions ed Europa League, che saranno integrate nel nuovo orario”, ha aggiunto.
La UEFA ha ribadito il suo impegno a completare tutte le stagioni nazionali entro il 30 giugno, quando scadranno i contratti di molti giocatori, anche se l'organo di governo del calcio europeo ha rinviato Euro 2020 di un anno nel tentativo di far fronte a questa situazione.
Intanto Spadafora ha confermato che verranno prese misure per tutelare i club, che forse erano a rischio per mancanza di entrate.
Ha detto: “Abbiamo sospeso tutti gli obblighi fiscali fino al prossimo 30 maggio, su tutte le società sportive e sugli affitti degli stadi demaniali in cui si svolgono attività sportive”.
Nel frattempo, il presidente della Federcalcio italiana Gabriele Gravina ha detto che potrebbe essere un po' ottimistico pensare che la stagione si concluderà entro la fine di giugno, anche se spera che le cose si risolvano all'inizio di luglio.
“Andiamo avanti con ottimismo per quanto riguarda la data di ripresa a cui stiamo lavorando, a partire dal 2-3-4 maggio in modo da poter completare tutti i tornei entro giugno”, ha detto nelle dichiarazioni alla trasmissione radiofonica “Tutti Confucato”.
“Chiederemo anche la possibilità, nel caso in cui non si riuscisse a completare tutto a fine giugno, che questa data comprenda la prima decade di luglio. In caso di fallimento si ricorrerà molto probabilmente a playoff facoltativi partite.”
La Juventus è attualmente in testa alla classifica del campionato italiano, un punto davanti alla Lazio, mentre la sfida per il titolo dell'Inter è sfumata dopo aver subito sconfitte consecutive prima dell'inizio del lockdown in seguito alla vittoria per 3-0 del Sassuolo sul Brescia il 9 marzo.
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